“Durante un trasloco circa due anni fa ho trovato il diario di viaggio di mio nonno. Era nascosto in una scatola sotto centinaia di foto e lettere gialle e opache. Chissà perché sembrava quasi non si volesse far vedere. Appena l’ho visto sono rimasta affascinata a tal punto che mi addormentavo ogni notte con il diario in mano, sopraffatta dal sonno.” Così si inizia il racconto di Valeria Mastronardi, vincitrice del secondo premio del concorso “Maledetti Toscani”, promosso dalla Regione e rivolto ai giovani originari della Toscana residenti all'estero.
Emozioni vissute in fogli carichi di ansia, curiosità, nostalgia, ma anche di gioia e successo. Valeria fa rivivere con i suoi scritti l’emigrazione del nonno Remo e tutte le sensazioni che immagina abbia provato durante la traversata dell’Oceano, in quel viaggio che l’ha condotto nella sua nuova patria, l'Argentina.
Il racconto della giovane “toscana nel mondo” fa eco alla storia di tanti altri emigranti, delle difficoltà da loro vissute e riesce, tra ricordi e sensazioni, a colpire il cuore di chi legge. La ventiseienne vede a Buenos Aires, città dove è nata, il suo futuro nonostante abbia dei legami fortissimi con la Toscana, l’amata patria del nonno aretino.
“Sono insegnante di italiano, lo studio da quando avevo 5 anni, così come la storia e geografia dell’Italia – racconta Valeria – ed è così che l’ltalia fa parte di me”, confida l’autrice del diario-racconto. Conoscere Arezzo, la città che ha data i natali ai nonni Remo e Rina, è stata per lei un’emozione indimenticabile. È la terza volta che Valeria viene in Toscana, prima ha partecipato al corso di lingua e cultura italiana offerto dalla Regione a Siena e successivamente al Forum dei giovani toscani all’estero.
“Strano il mio destino”, questo il titolo del racconto, è giustamente dedicato dall’autrice ai suoi nonni, ma anche “a tutti gli immigranti che pieni d’incertezze, dubbi e speranze sbarcarono in terre sconosciute e, senza essere consapevoli, formarono una nuova patria”, Valeria onora tutte queste storie.