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Il comune di Firenze dichiara guerra alla dipendenza dal gioco

Varato un pacchetto di azioni di contrasto per sconfiggere la Ludopatia che approderà in giunta entro due settimane

/ Redazione
Sab 3 Settembre, 2016
Ludopatia

È stato il sindaco Dario Nardella a lanciare l'allarme dalla sua pagina Facebook: "La situazione a Firenze è gravissima, abbiamo numeri da epidemia, è una situazione molto grave che tocca tutte le fasce sociali, tutte le età, ed è molto diffusa soprattutto nei quartieri più popolosi. Abbiamo rilevato un aumento di slot nei locali aperti al pubblico - ha dichiarato - e un aumento di sale giochi. C'è poi una esplosione di siti Internet, per i quali non abbiamo strumenti specifici per contrastare. I numeri che si registrano sono allarmanti. Passiamo da 123 casi conclamati nel 2010 a 222 nel 2015, ma abbiamo motivo di ritenere che ci siano molti casi che non vengono denunciati: per vergogna, sottovalutazione, perché poche persone sanno che la ludopatia è una malattia". La situazione è critica soprattutto nel quartiere 5, ha sottolineato Nardella, ricordando che nella zona delle Piagge attualmente sono in funzione 335 apparecchi, in un territorio dove vivono 21.725 persone, per una media di una slot ogni 65 abitanti, a fronte della media nazionale di una ogni 166.

Per contrastare qella che è una vera e propria patologia sono previsti: la riduzione dell'orario delle aperture di sale giochi e centri scommesse, e dell'orario di funzionamento delle Vlt che si trovano nei locali aperti al pubblico; nuovi limiti alle aperture di sale giochi; maggiori controlli, e sanzioni più elevate (da 25 a 200 euro la minima per chi viola le regole). "". Alle azioni repressive si affiancheranno una campagna di sensibilizzazione con volantini e brochure, e un'attività di formazione dei docenti per la prevenzione della dipendenza dal gioco negli istituti scolastici.

Attualmente nel regolamento comunale è previsto il divieto di apertura di sale gioco a 500 metri da istituti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, centri socio ricreativi e sportivi o strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale. A questa lista di luoghi sensibili saranno aggiunte strutture di accoglienza, centri anziani, mense sociali e mense diffuse, alloggi volano, accoglienze di secondo livello in alloggi. Gli orari di apertura delle sale giochi, ora 12-24, passeranno a 16-22; le Vlt nei locali, attualmente aperte dalle 12 fino a chiusura dei locali stessi, passeranno a un orario 16-20.

Il Comune promette maggiori controlli da parte della Polizia Municipale, aperta anche alle segnalazioni dei cittadini. Tuttavia, ha sottolineato Nardella, "questo non basta, perché non basta scoraggiare le persone riducendo la presenza di questi luoghi: bisogna lavorare anche sulla prevenzione. Attraverso i progetti che abbiamo con le scuole estenderemo la formazione dei nostri insegnanti perché possano sensibilizzare i ragazzi a partire dalle scuole medie e dalle scuole superiori, grazie alla collaborazione con l'Asl con la Prefettura, e perché i nostri ragazzi abbiano la consapevolezza del rischio che si nasconde dietro al gioco d'azzardo".

Fra le azioni del pacchetto, la limitazione degli orari di apertura delle sale giochi è già stata disposta con un'ordinanza dallo stesso Nardella, e sarà in vigore da lunedì prossimo. L'estensione dei limiti alle nuove aperture è già passata in giunta comunale, mentre nel giro di due settimane approderà in giunta, e successivamente in Consiglio, una nuova modifica al regolamento vigente, in base alla quale si passerà dal regime di Scia al regime autorizzatorio.