Come reagisce il cervello alla molecola della felicità? La risposta viene data - per la prima volta - grazie ad una sequenza filmata messa a punto da un team di ricercatori dell'Università di Pisa e del Center for Neurosciences and Cognitive System dell'Istituto Italiano di Tecnologia di Rovereto.
Nel caso della serotonina detta comunemente molecola della felicità, i ricercatori hanno potuto osservare che questa specifica popolazione di neuroni attiva tutti i distretti del cervello, ma non nello stesso momento. Le prime regioni ad essere interessate sono ad esempio l’ippocampo e la corteccia cerebrale, non a caso due aree deputate a regolare il comportamento emotivo.
“Il funzionamento del cervello si basa su un’estesa rete di comunicazione tra neuroni appartenenti a regioni diverse – spiega Alessandro Gozzi del Center of Neuroscience and Cognitive Sistem – capire con quali regioni cerebrali comunica una specifica popolazione neuronale è di fondamentale importanza, soprattutto se quella popolazione neuronale è implicata in molteplici disturbi neurologici e psichiatrici”.
“Queste scoperte contribuiscono a svelare il meccanismo della neurotrasmissione serotoninergica – afferma Massimo Pasqualetti - e aprono la strada ad una maggiore comprensione, e quindi a possibili nuove cure, di importanti patologie neuropsichiatriche quali ansia, depressione, schizofrenia e autismo”.
La scoperta è stata possibile grazie ad una metodologia innovativa nata dalla combinazione di due tecniche. Grazie alla chemogenetica gli scienziati hanno agito su un modello animale in cui, attraverso la somministrazione di un farmaco, hanno attivato selettivamente i neuroni che producono serotonina. Attraverso la risonanza magnetica funzionale, hanno dunque “filmato” in tempo reale le regioni cerebrali che si accendevano: una modalità altamente all'avanguardia per studiare le connessioni funzionali tra aree distinte del cervello, sia in condizioni normali che patologiche.