Enogastronomia/ARTICOLO

Il birrificio geotermico Vapori di birra premiato da Legambiente

A Sasso Pisano nel territorio di Castelnuovo Val di Cecina si trova un birrifico che grazie alla centrale Enel Green Power ha un processo di produzione totalmente rinnovabile

/ Redazione
Sab 8 Luglio, 2017
Vapori di birra
Vapori di Birra, il primo e unico birrificio geotermico al mondo, che dal 2014 opera a Sasso Pisano nel territorio comunale di Castelnuovo Val di Cecina, continua a mietere successi: tra la fine del 2016 e la prima metà del 2017 l'azienda nata grazie all'intuizione di Edo Volpi, della figlia Chiara e dei soci Luciana Volpi, Liliana Grazzini, Domelia Ruffini, Pascal Giordano e l’Unicoop Val di Cecina- Valdera, ha ricevuto la "Menzione nuovi birrifici" al Premio Cerevisia a Roma, il primo premio "Miglior birra Toscana" a Capriccio di Vino a Castelfiorentino e il riconoscimento "Buona pratica Rinnovabili e cibo di qualità" al Premio Comuni rinnovabili 2017 di Legambiente. Vapori di Birra è una piccola azienda che produce ottime birre artigianali e che, grazie alla geotermia, ha un processo di produzione totalmente rinnovabile: il calore geotermico, di cui Vapori di Birra si serve grazie a un apposito scambiatore di vapore, viene utilizzato per il riscaldamento nelle fasi di bollitura e ammostamento, fasi in cui viene garantita una temperatura costante di calore naturale, nonché per le fasi preliminari e conclusive di lavaggio e sanificazione dell’impianto. La capacità produttiva annua è di circa 60.000 litri di birra, imbottigliata o confezionata in fusti di materiale eco-compatibile KeyKeg. Il vapore geotermico ad alta temperatura e pressione proviene dalla vicina centrale Enel Green Power "Sasso 2" e copre interamente il fabbisogno energetico del ciclo produttivo. L'impianto ad energia rinnovabile ha fatto realizzare all'azienda un risparmio netto sui costi della fattura energetica di circa il 30%: per ogni ettolitro di birra prodotta vengono risparmiati 3,3 m3 di gas naturale e non sono emessi in atmosfera 5 kg di CO2. Le materie prime sono accuratamente selezionate, privilegiando le risorse del territorio, e tutto il processo è svolto con cura e perizia artigianale di pari passo alle nuove tecnologie. L'azienda fa parte della Comunità del Cibo a energie rinnovabili fondata da Co.Svi.G. (Consorzio Sviluppo Aree Geotermiche) e Slow Food Toscana e Fondazione Slow Food per la biodiversità, la prima realtà al mondo che associa aziende non intorno a un prodotto ma a un modo di produrre sostenibile e rinnovabile, dai caseifici alle serre, dai panifici ad altre aziende agricole fino al birrificio. Nello stabilimento di produzione di "Vapori di Birra", all'interno del quale vi è anche un'apposita saletta adibita a pub/ristorante per una serata con gli amici o cene di degustazione a tema, vengono prodotti diversi tipi di birra dai cui inconfondibili nomi si intuisce l'inscindibile legame con le terre geotermiche: la "Magma", una ambrata doppio malto dal sapore unico; la "Geyser", una american pale ale con 100% malto d'orzo; la "Sulfurea", una weiss di frumento con schiuma bianca e compatta, la "Thera", birra speciale aromatizzata al miele di castagno locale e altre tre birre prodotte in collaborazione con l’Associazione ARCI “La Staffetta” di Vecchiano (Pi). In Toscana, i quasi 6 miliardi di KWh prodotti dalle 34 centrali geotermiche Enel Green Power tra le province di Pisa, Siena e Grosseto soddisfano i consumi di oltre 2 milioni di famiglie e forniscono calore utile a riscaldare circa 10mila utenti in 5 Comuni (Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Monterotondo Marittimo, Santa Fiora, Monteverdi Marittimo e altri progetti sono in corso) nonché 30 ettari di serre, caseifici e ad alimentare una importante filiera agricola e gastronomica.