Cultura/ARTICOLO

“Ideali, tumulti e locomotive” al Puccini

Il Teatro fiorentino ospita la Compagnia Teatro d'Almaviva

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Compagnia Teatro d’Almaviva
Per i 150 anni dell’Unità d’Italia arriva a Firenze lo spettacolo della compagnia Teatro d’Almaviva
“Ideali, tumulti e locomotive” il Risorgimento dai finestrini dei treni
Mercoledì 30 e giovedì  31 marzo, alle 21.15, al Teatro PUCCINI di Firenze


La Storia italiana del periodo 1846-61 vista dai finestrini dei treni è il tema dello spettacolo teatrale “Ideali, tumulti e locomotive (il Risorgimento dai finestrini dei treni)” della Compagnia Teatro d’Almaviva diretta da Duccio Barlucchi, che dopo varie date di successo in Teatri della Toscana arriva a Firenze, mercoledì 30 e giovedi 31 marzo alle 21,15, nell’ambito della stagione del Teatro Puccini di Firenze.
Con precisione storica ed invenzione teatrale, suggestione ed humor a tratti beffardo, lo spettacolo racconta il Risorgimento e la contemporanea nascita del sistema ferroviario, quando i treni irruppero nella vita di tutti come elemento di grande novità tecnologica, rivoluzionando definitivamente concetti di spazio, distanza, tempo, mercato e comunicazione.
Nell’andirivieni di viaggiatori, merci, bagagli e truppe delle prime ferrovie, il telegrafo crepita, i giornali gridano notizie di furori di piazza e strategie politiche, storie di eroi e vicende minori di italiani qualunque accendono entusiasmi e strategie e sfilano, sferragliando, attraverso i finestrini dei vagoni, in una fascinazione scenica visiva ed emotiva.
Il progetto è realizzato col sostegno di Comune di Siena e Fondazione Monte dei Paschi, e con Provincia e Comune di Firenze, Ferrovie dello Stato, FST-Mediateca e Festival Visionaria.
Lo spettacolo è un viaggio nella Storia, tra moti e battaglie, strategie d’alleanze e voltafaccia, potere papale e anticlericalismo. Incontra i protagonisti, persone emotive e litigiose,capaci di ideali ed ambizioni come d’antipatie personali e colpi bassi, non ancora prigioniere dell’alone mitico in cui la Storia ufficiale poi li mummificherà, i personaggi “politicamente scorretti”, che giocarono ruoli di rilievo ma su cui fu steso un velo (tricolore), il Popolo, comparsa ignara di sommovimenti spesso esplosi in suo nome, il Sud conquistato ed offeso, le donne vittime scontate delle guerre, gli eroi e i traditori, i mercanti ed i fanatici…
Italia una! fu il grido ideale che riassunse un’epoca sia d’eroismi e passioni che d’interessi e speculazioni, mentre le prime invenzioni tecniche aprivano un’èra nuova di sviluppi di cui oggi possiamo meglio comprendere entità, origini e conseguenze, misurandone l’efficacia e pagando miopie e storture.
“Ideali, tumulti e locomotive - il Risorgimento dai finestrini dei treni” s’immerge in quest’effervescenza con gli strumenti del teatro e grazie ad un ottimo cast d’attori, tra cui Amerigo Fontani, attore in La vita è bella di Benigni" ha spiegato Duccio Barlucchi, autore e regista dello spettacolo "frugando nella Storia e nelle storie, tra le pieghe e le piaghe, e srotolando con humor e curiosità il filo rosso che dalle radici d’un’epoca di portenti ha portato il Paese Italia fino all’oggi".
Dopo la rappresentazione, il pubblico potrà discutere con autorevoli studiosi del Risorgimento, il regista Barlucchi, e gli attori Di Matteo e Sbigoli nei panni e nei pensieri di Cavour e Garibaldi.
Sempre al Puccini, il 31 marzo mattina, in collaborazione con Assessorati Istruzione di Provincia e Comune di Firenze, il Teatro d’Almaviva presenta SPECIALE SCUOLE, spettacolo + Talk show, con l’obiettivo di offrire alle giovani generazioni ed adulti di domani uno stimolo alla curiosità per la Storia, una riflessione sui chiaro/scuri dell’evento fondante del Paese Italia e su corsi e ricorsi storici alla cui luce leggere l’attualità.