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I treni toscani? puntuali, regolari e sicuri: la fotografia

Positivo il bilancio dei primi quattro mesi del 2017 del servizio ferroviario toscano. Soddisfatto l'assessore Ceccarelli: "Azione di rinnovamento". Entro il 2018 il 70% dell’intero parco rotabile rinnovato. Investimenti anche nella sicurezza.

/ Giulia Rafanelli
Mar 9 Maggio, 2017

“La Regione ha creduto molto nell'azione di rinnovamento dei treni sulle nostre linee ed ha investito ingenti risorse negli ultimi anni e stabilito con il nuovo contratto obiettivi di miglioramento ambiziosi. Vedo con soddisfazione che i risultati arrivano: le corse cancellate diminuiscono, migliorano la puntualità e la regolarità ed anche le indagini di customer satisfaction confermano un generale apprezzamento dei toscani per il servizio regionale". 
Così l’assessore regionale ai Trasporti, Vincenzo Ceccarelli, commentando i dati sul bilancio del primo quadrimestre 2017 delle corse regionali. Dati da cui emerge il buono stato di salute del servizio su ferro In Toscana.

Il bilancio regionale. Nei primi quattro mesi dell’anno sono migliorate la puntualità dei treni (soprattutto nelle ore di punta della fascia mattutina); la regolarità delle corse è stata del 99,80% su 87mila treni regionali; le cancellazioni sono state lo 0,2 del totale e il 2% le corse arrivate in ritardo per cause imputabili direttamente a Trenitalia. Di pari passo è migliorato il giudizio degli utenti sul servizio: l’83,2% degli intervistati si sono dichiarati soddisfatti del viaggio nel complesso. Febbraio è stato il mese “più roseo” per la flotta regionale: la puntualità reale (arrivo entro 5’ dall’orario previsto) è stata del 93,6% (92,4% a marzo, 92,7% ad aprile).

I numeri dei pendolari. Sulle linee toscane in un giorno feriale, in media, viaggiano circa 225mila persone (dati novembre 2016) e stando al 14esimo Rapporto sulla Mobilità degli Italiani (Isfort), a livello nazionale, si è registrata una ripresa di chi sceglie il treno per i propri spostamenti: i pendolari erano lo 0,7% nel 2011, nel 2008, anno della crisi, erano scesi allo 0,6% mentre nel 2016 sono stati lo 0,9% del totale.

Percentuale che, tuttavia, resta ancora bassa se raffrontata a chi preferisce l’auto ai mezzi di trasporto collettivi che sono il 63% contro il 20% (dato nazionale).  

Gli investimenti. Gli investimenti nel trasporto pubblico sono l’unica chiave per accorciare questo divario. In Toscana, Trenitalia, negli ultimi tre anni ha sostituito il 25% dei treni regionali ed entro il 2018 oltre il 70% dell’intero parco rotabile sarà rinnovato. Ad oggi i mezzi che viaggiano sulle linee ferroviarie toscane sono quasi 1000 (non esclusivamente assegnati alla Dr regionale) e sono 490 quelli con meno di 12 anni di età. “Dall’inizio del 2017 – si legge nella Carta dei Servizi sottoscritta dalla Direzione Regionale Toscana di Trenitalia e la Regione Toscana (marzo 2017) - sono stati programmati 20 nuovi collegamenti nel giorno medio effettuati con materiale Vivalto, grazie all’immissione in servizio di tre nuovi Vivalto dotati di porte rinforzate per garantire la circolazione in sicurezza sulla linea Direttissima ai viaggiatori del Valdarno e dell’Aretino”.

Fronte sicurezza. Sul fronte sicurezza, parte dell’impegno dell’azienda ferroviaria regionale di trasporti, si è concentrato nella lotta ai portoghesi mettendo insieme un pool di controllori anti-evasione. Dal 1 agosto 2016 è entrato in vigore il nuovo biglietto che prevede l’indicazione del giorno di utilizzo, della città di partenza e di arrivo e la stazione di Firenze Santa Maria Novella è stata una delle tre stazioni in tutta Italia, oltre a Milano e Roma, dove, per accedere ai binari è divenuto necessario esibire il titolo di viaggio. Inoltre è entrato recentemente in servizio il primo treno “Vivalto” di seconda generazione dotato di un sistema di videosorveglianza live per disincentivare vandalismi e a supporto del personale di bordo. Entro il 2018 questa moderna tecnologia sarà installata su tutti i 30 treni Vivalto di seconda generazione per un investimento di 700mila euro che si andranno ad aggiungere ai 16 treni Jazz in cui la video sorveglianza live è già operativa.