Cultura/ARTICOLO

I musei fiorentini partecipano alla Giornata Nazionale del Braille

Il 20 e 21 febbraio il Museo Galileo, Palazzo Pitti e gli Uffizi offrono due giorni di attività gratuite per i visitatori non vedenti o ipovedenti

/ Redazione
Gio 18 Febbraio, 2016
Braille

Il Museo Galileo e gli Uffizi partecipano alla Giornata nazionale del Braille (21 febbraio) con un programma ricco di interessanti iniziative, realizzate grazie alla collaborazione della Stamperia Braille della Regione Toscana e dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. Da anni i musei statali di Firenze offrono la possibilità di effettuare visite tattili, in autonomia o con assistenza, in ogni giorno di apertura, grazie a dei percorsi tattili appositamente studiati. Inoltre dalla prossima primavera prenderà vita nel Giardino di Boboli “Il giardino dei sensi”, percorso sensoriale di visita dedicato a persone portatrici di disabilità visiva.

Il percorso per non vedenti e ipovedenti denominato “Uffizi da toccare” comprende una quindicina di opere appartenenti al percorso di visita in autonomia in Galleria (e per la quale non è prevista alcuna forma di prenotazione) esclusivamente per persone con disabilità. Da segnalare che ogni primo venerdì del mese (prenotandosi al numero 055-2388693) sono previste visite guidate gratuite per portatori di disabilità. Ai disabili visivi che si presentano alla biglietteria degli Uffizi (con apposita documentazione che dà diritto alla gratuità dell’ingresso), viene consegnato un paio di guanti monouso in latex (gli stessi che utilizzano i restauratori di opere d’arte) con cui possono toccare le sculture apprezzandone le caratteristiche salienti della superficie lapidea scolpita, scoprendone i “pieni” e i “vuoti”. In corrispondenza di ogni opera del percorso tattile sono predisposti dei leggii che sorreggono le didascalie – con testi in italiano e in inglese - con modalità grafica fruibile sia per l’utenza ipovedente, sia non vedente. Il testo infatti è stampate anche in braille su foglio trasparente e può essere sfogliato, così da consentire agli ipovedenti una migliore lettura. Il supporto che sorregge la didascalia è evidenziato con apposita segnaletica per facilitarne l’identificazione.

Il percorso della Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti, denominato “Forma e materia attraverso il tatto”, è multisensoriale, permanente e rende accessibile i suoi capolavori ai portatori di disabilità visiva, permettendo di vivere un’esperienza unica grazie alla possibilità di lettura tattile di alcune opere di grandi artisti. Dalla sala n. 2 alla sala n. 30 della Galleria d’arte moderna i visitatori non vedenti e ipovedenti possono toccare con mano dieci opere, scelte tra le più significative, realizzate in materiali differenti (bronzo, marmo, legno, pietre dure, gesso, terracotta, maiolica), che testimoniano alcuni momenti del passaggio della scultura dall’Ottocento ai primi decenni del Novecento. Il percorso è illustrato da audioguide e da brevi schede descrittive, sia in versione braille sia con caratteri ingranditi per ipovedenti, inserite in appositi “leggii” in plexiglas. Le audioguide sono messe a disposizione dei visitatori ciechi e ipovedenti gratuitamente presso il bookshop presente all’interno del museo. L’ingresso per gli accompagnatori è gratuito come per i non vedenti e gli ipovedenti.

Sabato 20 febbraio, alle 18, il teatro Nicolodi ospiterà una conversazione con Andrea Gori e Sara Bonechi, del Museo Galileo, incentrata sulla vita e sulle scoperte scientifiche di Galileo. Per l’occasione gli abiti del grande scienziato e della Granduchessa Cristina di Lorena, filologicamente ricostruiti, saranno a disposizione del pubblico, che potrà provare a indossarli, sperimentandone la complessità degli intrecci e toccandone i preziosi tessuti.

Domenica 21 febbraio al Museo Galileo è previsto un pomeriggio ricco di appuntamenti. Alle 15 i visitatori potranno partecipare a un’attività didattica che introduce alla figura e alla storia di Louis Braille, inventore della scrittura che porta il suo nome e che rientra di diritto fra i personaggi della scienza. Il laboratorio, rivolto a tutti, propone un approccio al codice Braille attraverso esperienze sensoriali e giochi didattici. Alle 16 la professoressa Emma Angelini del Politecnico di Torino presenterà “A lume di naso”, un percorso che conduce alla scoperta di uno dei sensi meno conosciuti, ma allo stesso tempo molto affascinante: l’olfatto. L’attività ci dimostrerà come, spaziando tra profumi ed essenze diverse, si possa comprendere la fisiologia dell’olfatto e la chimica degli odori. Il percorso sarà intervallato dalla lettura del racconto I Mnemagoghi di Primo Levi.

A partire dal 21 e fino al 28 febbraio al Museo Galileo sarà inoltre possibile visitare la mostra Tecniche e strumenti per la scrittura Braille, già ospitata dal Museo Galileo dal 18 febbraio al 5 marzo 2015, che illustra, attraverso la modalità comunicativa della “visita tattile”, le opportunità di accesso e fruizione delle opere da parte dei visitatori non vedenti. L’iniziativa si propone inoltre di sensibilizzare il pubblico dei vedenti verso la tematica della disabilità visiva, facendo conoscere un diverso codice di comunicazione. La mostra presenta infatti strumenti per la scrittura in Braille, esempi tattili del primo Novecento che documentano l’attività della Stamperia Braille di Firenze, e le matrici utilizzate per le illustrazioni contenute all’interno della guida Braille al Museo Galileo.

[it_mappa]