Da Giovanni Fattori a Telemaco Signorini, in scena a Firenze i Macchiaioli con una mostra che inaugura il nuovo spazio espositivo della casa d'aste Galleria Pananti, in viale del Poggio Imperiale, che va ad aggiungersi alla sede storica di Palazzo Ridolfi.
"Macchiaioli: una collezione ritrovata" il titolo dell'esposizione, a cura di Andrea Baboni, che si svolgerà fino al 16 aprile. In totale sono 39 le opere in mostra, provenienti da una collezione privata, costituita agli inizi del XX secolo e che, si spiega da Pananti, "conservata pressoché intatta, nel nucleo principale e senza aver subito interventi pesanti di restauro e pulitura, permette di ripercorrere, per capisaldi, le vicende della pittura 'toscana' del rinnovamento".
In mostra ci sono otto opere di Fattori tra cui 'Soldati francesi del 1859', il 'Bove bianco che pascola', 'Marina con ragazzo che dorme', e poi 'Signora al pianoforte' e 'l'Arno a Rovezzano' di Silvestro Lega, le 'Signore sulla spiaggia' di Vincenzo Cabianca e la 'Giovane monaca' di Odoardo Borrani.
Chiudono l'esposizione otto opere di Signorini tra le quali 'A passeggio', la 'Bambina bionda' e 'L'arrotino'. Rappresentati anche Giuseppe Abbati, Edoardo Borrani, Raffaello Sernesi, Vito D'Ancona e Serafino De Tivoli. In esposizione anche due studi di Stefano Bruzzi, alcune tavolette di Eugenio Cecconi, mentre Giuseppe De Nittis è documentato da una delle sue varie redazioni di nota 'Veduta napoletana'.
Riguardo alla nuova sede spiega il proprietario della Galleria Piero Pananti: "Con la chiusura alle automobili del centro storico si è reso necessario aprire un nuovo punto espositivo per rendere più agevole ai nostri clienti la consegna e il ritiro delle opere".
Cultura/ARTICOLO
I Macchiaioli "ritrovati" a Firenze Nuova sede per la Galleria Pananti
39 opere inedite provenienti da una collezione privata

Fattori, Soldati e cavalli in riva al mare, 1860