Musica/ARTICOLO

I conservatori toscani insieme per la difesa dello studio della musica

Il 13 febbraio giornata nazionale di mobilitazione "gentile" con attività musicali per sensibilizzare sul blocco del processo di riforma del sistema

/ Redazione
Gio 11 Febbraio, 2016
Conservatorio Cherubini

I conservatori statali e non statali di tutto il Paese hanno già espresso con un documento comune al Ministero della pubblica istruzione e università la loro grande preoccupazione per la situazione del sistema dell'alta formazione musicale in Italia. In particolare viene lamentato il blocco del processo di riforma del sistema avviato sedici anni fa, cui si accompagna una grave carenza di risorse pubbliche accanto alla mancanza di interlocuzione con il sistema istituzionale per dare certezze nella programmazione.

Anche le quattro strutture toscane di alta formazione musicale ( il conservatorio statale Luigi Cherubini di Firenze e i conservatori non statali Pietro Mascagni di Livorno, Luigi Boccherini di Lucca e Rinaldo Franci di Siena di cui la Regione sostiene da tempo la richiesta di statalizzazione per superare la dipendenza da bilanci di enti locali sempre meno dotati di risorse e i rischi di chiusura ) denunciano "il persistere di un'assenza di progettualità politica e culturale che riguarda il sistema formativo in un contesto di una costante sottovalutazione di fatto del valore della musica nell'intero contesto culturale e sociale complessivo del paese".

Una valutazione del tutto condivisa dalla vicepresidente e assessore alla cultura Monica Barni, che insieme ai rappresentanti dei quattro conservatori toscani ha illustrato nel corso di una conferenza stampa i contenuti delle richieste e della protesta organizzata unitariamente per il prossimo 13 febbraio. Sarà una giornata nazionale di mobilitazione "gentile", con iniziative e attività musicali in ogni istituto e su tutto il territorio per coinvolgere le cittadinanze su un problema che riguarda 2mila giovani artisti avviati a rappresentare l'Italia nel mondo attraverso la musica.

Per Paolo Zampini, direttore del conservatorio Cherubini di Firenze, "gli istituti musicali della Toscana organizzano annualmente centinaia di eventi culturali gratuiti e collaborano costantemente con tutte gli enti civili, religiosi, militari per ogni tipo di manifestazione. Al loro interno sono custoditi fondi bibliotecari e strumentali di inestimabile valore. Tutto questo purtroppo si accompagna ad una evidente e drammatica difficoltà a sostenere economicamente la progettazione didattica e la produzione, di cui è bene nasca una coscienza comune. Ribadendo il nostro impegno nella collaborazione e nella cooperazione, chiediamo ci venga accordata una risposta certa riguardo alle molteplici problematiche messe in evidenza con questa giornata nazionale di protesta e proposta".