E' una storia dal sapore amaro quella dei dieci cani abbandonati al degrado nel canile lager di Castelluccio, piccolo paese nel comune di Capolona, porta del Casentino. Anche se alla fine una soluzione è stata trovata: rimandarli ai propri padroni.
Qualche giorno fa i Carabinieri della stazione di Subbiano avevano fatto la scoperta sulla base ad una segnalazione anonima. Con loro c'erano anche gli operatori del Servizio sanitario della Asl8 di Arezzo. Gli amici dell'uomo a quattro zampe vivevano in condizioni disperate tra cumuli di escrementi, malnutrizione e parassiti.
Dentro al recinto del canile i militari dell'Arma hanno trovato tre cuccioli, sei cani adulti e una carcassa di cane adulto. L'animale morto aveva il corpo, gli occhi e la bocca letteralmente invasi da uova di mosca e larve, “a riprova – si legge in una nosta stampa dalla Asl8 – che l'animale ha vissuto gli ultimi giorni 'mangiato vivo' dalle stesse”.
Una situazione incredibile a cui la procura della Repubblica ha messo una toppa. I cani sono stati riaffidati ai loro tre proprietari, gli stessi che erano stati denunciati in precedenza per maltrattamenti. Per sei cani, addirittura, il soggiorno nelle strutture dell’Enpa di via della Cella ad Arezzo – raccontano i media locali - sarebbe stato molto breve. Si sarebbero accertate la presenza del microchip e le condizioni generali per poi rispedire gli animali ai loro padroni. Rimane, dunque, l'incognita del futuro per i nove cani superstiti.
foto da: Repubblica Firenze