Cultura/ARTICOLO

Human Library a Calenzano: in biblioteca si ‘leggono’ le persone

Mercoledì 3 ottobre dalle 19 alle 23 tante storie tutte da scoprire per il primo di una serie di incontri con i ‘libri viventi’

/ Costanza Baldini
Lun 24 Settembre, 2018

Mercoledì 3 ottobre si terrà il primo evento del ciclo autunnale di ‘Human Library’ presso la Civica Biblioteca di Calenzano. Dalle 19 alle 23 sarà possibile consultare il ricco catalogo di 'libri viventi,' scegliere il libro-persona da prendere in prestito per 30 minuti, sedersi e ascoltare.

Raccontare storie è sempre stato uno dei modi più semplici per costruire legami interpersonali con gli altri. L'idea delle Human Library nasce nel 2000, lanciata dall'Associazione danese "Stop alla Violenza" contro le discriminazioni ed è stato creato un manuale di riferimento dal titolo “Non giudicare un libro dalla sua copertina” (in inglese 'Don’t Judge a Book by its Cover!') per poter replicare il progetto in tutto il mondo.

La human library è un modo per poter parlare di sè, di una storia che ci particolarmente segnato nella vita, oppure di una condizione sociale di emarginazione o discriminazione, storie di incontri o di perdite e tanto altro che i libri desiderano. Fare il libro vivente ha un effetto "terapeutico" per il libro (persona), che condividendo la sua storia con un’altra persona rielabora interiormente le proprie insicurezze, emozioni e paure. Di riflesso è un’azione di totale apertura grazie a chi ascolta il libro vivente, che non giudica il "libro" dalla copertina (aspetto) ma sceglie di ascoltare una storia e si pone in modo aperto e accogliente nei confronti dell'altro. Chi ascolta può fare domande e interagire con il ‘libro vivente’, anzi le domande possono aiutare il libro a arricchire ulteriormente il proprio racconto.

La Civica Biblioteca di Calenzano ha abbracciato il progetto proposto dall'associazione ‘Sconfinando’ per aprire ed educare alla realtà interculturale, promuovendo la conoscenza ed il rispetto delle diversità, considerando questa come un valore aggiunto per la ricchezza della comunità locale. Dopo mercoledì 3 ottobre, gli altri appuntamenti in calendario si svolgeranno il 7 novembre e il 5 dicembre.

Queste le storie che sarà possibile ‘noleggiare’ mercoledì 3 ottobre.
“Sulla strada dell’arte”: anni ’70 una ragazza dalle mani d’oro sfida la volontà familiare e le convenzioni sociali pur di essere ciò che è. Ricerca filosofica, bellezza e armonia muovono il pensiero e il pennello di apri passo.
“Come in una pagina di Joseph Conrad”: un’avventura di mare, di vento, di vela.
“L’essenziale è invisibile agli occhi: storia di Ele ed Enea”: ho aperto l’oblò per contenerlo delicatamente con le mie mani, una sulla testa, una sul ventre. Avvicino un dito alla manina in movimento e come per magia Enea mi stringe in modo deciso il dito indice, come a dirmi ‘oh eccoti finalmente, ma dov’eri stata? Stai qui.'
“Il mio nemico più caro”: una donna e il suo corpo, una storia di amore e di odio, un viaggio alla ricerca dell’accettazione di sè stessa.
“Belice 1968, quando la terra trema”: ricordi di resistenza, amore e convivenza in una terra ferita.
“La mattina anche i nobili fanno la pipì”: dalla tessera annonaria al fois gras, catapultata in un mondo straordinario, un po’ per amore, un po’ per caso. Dal grigiore della Polonia della cortina di ferro ad un’Italia piena di meraviglie da scoprire. Un punto di vista inedito e privilegiato su una famiglia d’alto rango.
“Una perla preziosa”: storia di una donna che con humor e poesia ha insegnato il significato dell’amore incondizionato.
“La vita sotto i piedi”: quando credi che niente più cambierà, che la tua vita ormai scorra su binari pigri e rassicuranti, potresti svegliarti una mattina e trovare il coraggio di respirare.
“Con le mani per favore”: ‘Vi prego non con i piedi’, sussurrava un bambino alla vista del pallone. Eppure il calcio è sempre stata una faccenda tremendamente seria. Ma quale destino attende coloro che restano in panchina?
“Storia di un comune supereroe”: perché facciamo cose stupide? Perché rischiamo ogni giorno la nostra vita e mettiamo a repentaglio quella degli altri? Non abbiamo bisogno dei supereroi dei fumetti ma di gente comune con dei valori.
“Storie di madri”: dall’Argentina a Firenze, dalla filosofia all’impegno sociale. Una riflessione sulla maternità nata da una lunga esperienza lavorativa ad umana in una struttura d’accoglienza. Naturalità, responsabilità, scelta, libertà, sono solo alcuni dei temi in gioco in questi piccoli, grandi racconti.
“Nepal – Viaggio della vita”: ci sono viaggi che lasciano il segno, luoghi che s’imprimono negli occhi e non se ne vanno più.

L'evento è a ingresso gratuito.

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