A quasi trent’anni dall’inizio dell’epidemia di AIDS (i primi casi furono infatti segnalati in America nel 1981), la malattia sta registrando una nuova fase, grazie soprattutto alla disponibilità di terapie efficaci che hanno permesso di migliorare enormemente la sopravvivenza e la qualità della vita dei soggetti colpiti. Accanto agli indiscutibili progressi scientifici, negli ultimi anni si è però assistito ad un abbassamento del livello di attenzione riguardo alle norme di prevenzione, così come si sono ridotte le campagne di informazione sulla malattia.
In realtà, il virus continua a circolare e ad infettare nuove persone. Nell’Asl 11 si registrano mediamente, negli ultimi anni, circa 5 nuovi casi di AIDS l’anno, con un totale di circa 80 ammalati in vita, mentre la stima delle nuove infezioni da HIV è di circa 20-25 nuovi casi l’anno.
La modalità prevalente di contagio è oggi quella sessuale, e soprattutto legata a rapporti di tipo eterosessuale. Inoltre, in tutto il mondo occidentale si registra un progressivo aumento dell’età media, che attualmente è di 38 anni per i maschi e 35 per le femmine, ma con un rilevante incremento degli ammalati di età più avanzata.
Altra caratteristica che emerge dalle statistiche è lo scarso ricorso al test HIV per la diagnosi precoce dell’infezione, con la conseguenza che molti sieropositivi ignorano la propria condizione per molto tempo, e nel frattempo possono non solo aggravare la propria salute, ma anche contagiare altre persone.
Si devono pertanto rafforzare i messaggi di prevenzione, che essenzialmente riguardano due aspetti: l’utilizzo del preservativo per qualsiasi tipo di rapporto con qualsiasi persona; il test HIV qualora si siano avuti rapporti sessuali non protetti o altre esposizioni a rischio.
Altrettanto semplice è sottoporsi al test HIV, che consiste in un semplice prelievo di sangue effettuato con il massimo rispetto della riservatezza della persona.
Per effettuare il test (anche in modo anonimo) o per richiedere ulteriori informazioni, è possibile rivolgersi all’ambulatorio dell’unità operativa Igiene e Sanità Pubblica di Empoli, in via dei Cappuccini 79 primo piano stanza 25, il mercoledì in orario 12,30-13,30 e 17-18 (oppure richiedere appuntamento al n. 0571704823 o 704805 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14). Nel mese di Agosto, e soltanto mercoledì 11 e mercoledì 18, il servizio sarà garantito solo la mattina.