10 ristoranti hanno ottenuto i Cappelli d'oro della Guida de L'Espresso, presentata ieri alla Stazione Leopolda di Firenze dal direttore Enzo Vizzari, una novità attribuita per la prima volta ai 'nuovi classici', ovvero ai ristoranti che hanno contribuito in maniera decisiva a cambiare il volto della cucina italiana. Tra questi due sono toscani, si tratta dell'Enoteca Pinchiorri di Firenze, icona mondiale e del ristorante Lorenzo di Forte dei Marmi. Accanto a loro anche i ristoranti Caino di Montemerano, Colline Ciociare di Acuto, Dal Pescatore di Canneto sull'Oglio, Don Alfonso 1890 di Sant'Agata sui Due Golfi, Marchesi alla Scala di Milano, Miramonti l'Altro di Concesio, San Domenico di Imola e Vissani di Baschi.
Sono invece 5 i ristoranti al vertice della ristorazione italiana secondo la guida 2018 de L'Espresso, giunta alla 40ma edizione. Al top: Casadonna Reale di Castel di Sangro, Le Calandre di Rubano, Osteria Francescana di Modena, Piazza Duomo di Alba, Uliassi di Senigallia.
Tra i locali toscani premiati c'è anche Romano di Viareggio, che ha ottenuto un riconoscimento alla carriera.