Ambiente/ARTICOLO

Grosseto, con R.e.ne.w passi avanti verso le rinnovabili

Il vicepresidente della Provincia Marco Sabatini: "Per il nostro territorio stare dentro questo sistema è una grande opportunità"

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
La maggior parte della componentistica utilizzata per gli impianti fotovoltaici non è prodotta in Toscana, ma arriva da fuori regione e addirittura dall'estero. Investire nel trasferimento delle competenze tecnologiche significa cogliere non solo le opportunità ambientali ma anche quelle economiche che derivano dal crescente impiego delle fonti rinnovabili.

Il progetto R.e.ne.w, che è stato presentato a Palazzo Aldobrandeschi nel corso di un incontro pubblico, rappresenta un importante passo in avanti verso la realizzazione di una filiera delle energie rinnovabili.

"La Toscana - spiega Anna Rita Bramerini assessore regionale all'Ambiente - ha a disposizione circa 100 milioni di euro tra i fondi europei, regionali e gli incentivi dello Stato, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e gli interventi sull'efficienza energetica. Come Regione riteniamo che il futuro dell'energia debba interessare non solo le politiche ambientali ma anche quelle economiche, contiamo sulla capacità dei centri di ricerca e delle imprese della Toscana di cooperare con l'obiettivo di far nascere sul territorio una filiera produttiva legata allo sviluppo delle rinnovabili. Il rischio altrimenti sarebbe che gli incentivi e le opportunità economiche rimangano appannaggio delle aziende straniere che possiedono il know how".

"La Provincia -commenta il vicepresidente, Marco Sabatini - terrà conto del contributo di conoscenze che arriva da questo progetto. Siamo convinti che partecipare sin dall'inizio alla costruzione di un distretto tecnologico apra interessanti scenari per un territorio come il nostro che ha grandi potenzialità di sviluppo nel settore delle rinnovabili."

Il vicepresidente, Marco Sabatini, tra le prospettive per il futuro, ha sottolineato anche l'importanza della mobilità ecosostenibile.

Il progetto Renew è finanziato dalla Regione con i fondi comunitari Docup della programmazione 2000 - 2006 e realizzato dal Cosvig, Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche in collaborazione, con l'Università di Siena, Etruria Innovazione, Consorzio Lamma, Fabbrica del Sole, Carboli, Colorobbia e Contest. Il progetto ha portato alla costruzione di una banca dati delle aziende che in Toscana e in Italia si occupano di eolico, fotovoltaico e bioenergie. Inoltre ha permesso di effettuare una ricognizione sui centri di ricerca che operano a livello regionale e nazionale per il trasferimento tecnologico nel campo delle energie rinnovabili e sui brevetti esistenti al mondo con particolare riguardo a 5 settori: minieolico, microeolico, degli impianti geotermici con bassa entalpia, degli concentratori solari e impianti a biomassa.

"Con R.e.ne.w -spiega Loredana Torsello, responsabile del Citt di Monterotondo Marittimo (Centro internazionale per il trasferimento dell'innovazione tecnologica) che è una sorta di braccio operativo del Cosvig e della Regione - si è aperto un percorso di reciproca conoscenza tra i soggetti che operano nel campo delle rinnovabili. L'obiettivo è quello di creare un sistema stabile di relazioni tra Istituzioni, mondo della ricerca e operatori. I report sono aperti agli aggiornamenti; Etruria Innovazione, tra l'altro, ha messo a disposizione una pagina del sito internet www.etinnova.it/renew/pages/home.jsf nel quale si possono registrare le aziende. La naturale prosecuzione di questo lavoro è il progetto C.C.E.Rin che ha l'obiettivo di strutturare la filiera e creare un Polo di straferimento tecnologico."