al produttore al consumatore. Senza passaggi intermedi. Una semplice formula che permette di riscoprire i sapori genuini della campagna, le tradizioni del territorio, il profumo e il gusto unico dei prodotti freschi, la qualità garantita da chi produce e vende al tempo stesso l'alimento.
Domenica 12 dicembre, dalle 10 della mattina alle 20 della sera, in piazza Dante Alighieri arriva il Mercato dei produttori agricoli e dell'artigianato di Maremma, promosso dalla Provincia di Grosseto con la collaborazione del Comune. In tutto esporranno oltre 50 produttori della filiera corta. Sarà possibile acquistare vino, verdure, olio, salumi, formaggi, e dolci, ma anche le castagne, i saponi alla lavanda, lo zafferano, le marmellate e il miele, gli oggetti di artigianato locale. Esporranno, inoltre, alcune aziende di Massa Carrara e della Liguria, con i vini e il famoso pesto.
La provincia di Grosseto - spiega Enzo Rossi, assessore provinciale allo Sviluppo rurale - vanta la presenza di tante produzioni di qualità Dop, Igp, Docg, oltre ai prodotti riconosciuti da slow food e a 100 differenti alimenti inseriti nell'elenco dell'Arsia, relativo al riconoscimento delle produzioni tipiche. E' quindi un territorio che più di altri ha interesse a sviluppare la filiera corta per valorizzare questo incredibile patrimonio. Del resto quello della filiera corta è un modo intelligente di fare la spesa che da fenomeno di nicchia si sta trasformando in modello diffuso, in quanto porta al consumatore vantaggi in termini di rapporto qualità-prezzo e di sicurezza alimentare. Per tutte queste ragioni la Provincia sta promuovendo la filiera corta con il sostegno della Regione e il coinvolgimento di Comuni, Comunità montane, Associazioni degli agricoltori, Strade del Vino e dei Sapori e Sistema museale provinciale. Molti gli obiettivi che intendiamo perseguire: primo tra tutti educare il cittadino alla spesa consapevole promuovendo l'acquisto di prodotti locali e di stagione, ma anche fornire alle aziende agricole locali l'opportunità per integrare il reddito e incentivare il flusso turistico legato all'enogastronomia".
"Grazie ai progetti di cooperazione 'Terragir' con altre realtà d'Italia e d'Europa la Provincia riesce anche ad esportare la filiera corta - aggiunge Enzo Rossi - Siamo la prima esperienza in Toscana che sta promuovendo scambi con i mercati tipici della Liguria e della Corsica. Questo ci consente di aiutare le aziende locali a trovare nuovi spazi di mercato. La Provincia sta inoltre promuovendo i patti di filiera: accordi tra aziende agricole e operatori della ristorazione e del commercio, finalizzati a incentivare la vendita di prodotti locali nei negozi e nei ristoranti."