Pisa esporta le energie rinnovabili in Africa. È stata la società pisana “Steam & Gesto Consortium” ad aggiudicarsi la gara per la costruzione di una centrale geotermica in Kenya, con un progetto che pone particolare attenzione all’inserimento ambientale e paesaggistico.
L’impianto sarà costruito al margine del Parco Naturale denominato “Hell’s Gate” (Porta dell’Inferno): un terreno verdissimo, abitato da popolazioni Masai e visitato da turisti durante tutto l’anno per ammirare la fauna selvaggia in una cornice di manifestazioni naturali vulcaniche.
Oggi una delegazione di ingegneri della KenGen, Società Elettrica di Stato del Kenya, si è recata in visita a Pisa per ratificare l’accordo ed è stata ricevuta dal sindaco. “È una soddisfazione sapere che l’azienda pisana sia stata scelta tra le maggiori società di consulenza ingegneristica, per mettere a disposizione la propria esperienza in campo di energie rinnovabili – sottolinea il sindaco Marco Filippeschi – mi auguro che la costruzione di questa centrale geotermica rappresenti l’inizio di nuove collaborazioni con paesi in via di sviluppo che puntano sulle rinnovabili”.
Si prevede che il cantiere per la costruzione della centrale possa aprire nel prossimo autunno, sotto la supervisione della società pisana, che ha già aperto una sede a Nairobi ed uffici operativi sul sito dell’impianto, dove lavorano anche tecnici ed ingeneri locali. Il Kenya è leader in Africa nello sviluppo geotermico: oltre al sito di Olkaria, dove sono già installati più di 500 MW, sono in fase di esplorazione anche altri siti della Rift. Il Progetto Olkaria 5 si inserisce in un piano energetico nazionale con il quale KenGen punta a ridurre drasticamente il costo dell’energia e a triplicare la produzione nazionale entro il 2018 quasi esclusivamente con il ricorso a fonti rinnovabili e nazionali.