Produrre pasta di qualità, riscoprendo i grani antichi: è la sfida, in un momento difficile per il settore, di otto aziende del senese che hanno dato vita quest'oggi a Firenze al Consozio Pastasciano, con una firma tenutasi nel palazzo della presidenza della Regione Toscana,
L'obiettivo è quello di garantire la produzione dello storico e famoso grano duro "Senatore Cappelli" - prodotto nelle Crete Senesi - secondo un preciso disciplinare. Hanno aderito con convinzione all'iniziativa le aziende agricole che hanno costituito il nuovo consorzio: la "Fontanelle" di Edoardo Lanini, la "Almerico Pasquale Giuseppe Giacomo Antonio", la "Casanova" di Bartalo Conte, la "Baccoleno" di Tonino Congiu, la "Pietro Masci", la " Antonio Trapassi", la " Liborio e Guido Rizzuto" e la " Francesco Cini".
"E' la risposta alla crisi nazionale del settore - ha commentato l'assessore regionale all'agricoltura, Marco Remaschi – quella di puntare decisamente sulla qualità coltivando grani dal valore aggiunto, in grado di incontrare i favori dei consumatori più sensibili, anche perchè coltivati e trasformati a chilometro zero, per un prodotto interamente tracciabile e tutto toscano".
"L'amministrazione comunale di Asciano - ha aggiunto il primo cittadino Paolo Bonari - si è impegnata fin da subito per un progetto di filiera in grado di garantire la sostenibilità dei produttori e, al contempo, la tutela di un prodotto che è icona del nostro territorio. L'augurio è ora quello che Pastasciano possa vedere un nuovo sviluppo e convogliare nuove forze e idee".
Per festeggiare l'arrivo della nuova realtà, il Consorzio Asciano ha già in programma un'iniziativa domenica 27 novembre: si tratta di "Benvenuta Pastasciano 2016", un'intera giornata dedicata allo studio e alla degustazione delle paste ottenute con la varietà intitolata al senatore Cappelli, giudicate in grado di aggiungere al gusto intenso di una pasta artigianale, qualità organolettiche e nutrizionali elevatissime, un'eccellenza del paniere dei prodotti tipici senesi.