L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza da Stella Targetti, vicepresidente della Regione con delega all’istruzione, insieme al presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani, al segretario di Anci Toscana Alessandro Pesci e ad Alessandro Sanzo per Upi Toscana.
Indirizzi e orari di apertura dei nuovi punti informazione sono reperibili su www.giovanisi.it. Il network degli Infopoint si stende su tutte le province toscane: 2 gli Info nell’aretino (Arezzo e Sansepolcro); 4 nella provincia di Firenze (Firenze, Campi Bisenzio, Empoli, San Casciano Val di Pesa); 2 nel grossetano (Grosseto e Castel del Piano); 2 a Livorno (Livorno e Portoferraio); 2 a Lucca (Lucca e Pietrasanta); 2 a Massa (Massa e Fivizzano); e sempre due nel pisano (Pisa e Pomarance), nel pratese (Prato e Vernio), nel senese (Siena e Chiusi). In provincia di Pistoia è aperto, per ora, solo l’Info nel capoluogo.
Oltre a questi 21 punti, Upi Toscana svolgerà sul territorio un’attività di comunicazione ed informazione sul progetto Giovanisì per i comuni non coperti dalla rete degli Infopoint, al fine di garantire al maggior numero di giovani interessati la possibilità di accedere alle opportunità offerte dal progetto regionale.
Il punto sul progetto Giovanisì
Servizio Civile. Sul bando scaduto il 27 aprile, sono 1.160 i giovani toscani che stanno avviandosi a svolgere questa specifica forma di servizio. I primi 570 partiranno a luglio, i restanti 590 a settembre. Tutti giovani, in genere under 30 (tranne i portatori di handicap per i quali l’età è alzata a 35), che presteranno servizio in 4 aree tematiche: generale, giudiziaria, immigrazione, Carta Sanitaria Elettronica. Ciò con un contributo individuale di 433 euro mensili per 12 mesi.
Tirocini. Per offrire ai giovani la possibilità di prepararsi al mondo del lavoro attraverso una formazione il più possibile adeguata, la Regione co-finanzia 300 degli almeno 500 euro mensili obbligatori per l’attivazione di un tirocinio (da un minimo di 2 mesi fino a 6 con proroghe fino ad arrivare, in certi casi, a 12 mesi e a 24 per i disabili). Se poi l’azienda decide di assumere il giovane con un contratto a tempo indeterminato, la Regione mette a disposizione incentivi di 8 mila euro (elevabili, in certi casi, a 10 mila). Dal giugno 2011 sono ben 2.100 i tirocini attivati con il rimborso di Regione Toscana.
Tirocini presso strutture della Giunta regionale. Sta per uscire un nuovo bando per attivare altri 50 tirocini formativi, rivolti a giovani laureati, presso strutture della Giunta regionale (le 5 Direzioni Generali e l’Avvocatura). A ogni tirocinante sarà attribuito un rimborso spese pari a 500 euro mensili lordi per 6 mesi.
Accordi con le professioni. Attraverso accordi specifici con le professioni (ordinistiche e non) e con le Università, la Regione promuove anche praticanti finalizzati all’accesso nelle professioni e alcuni tirocini curriculari. A studi professionali e a enti che attivino tirocini di almeno 500 euro, Regione Toscana offre un rimborso di 300 euro mensili.
Assegni di ricerca per giovani under 35. L’importo è di 60 mila euro lordi in due anni per 200 assegni (12 milioni di risorse investite, 6 delle quali dalla Regione, 3 dalle Università, 3 dalle imprese). Saranno attivati entro il 6 novembre 2012. Si tratta di 200 assegni di ricerca per finanziare percorsi di alta formazione di giovani ricercatori presso Università ed enti di ricerca toscani.