Per i giovani professionisti toscani arriva 1 milione di euro per la formazione e l'aggiornamento professionale, che saranno elargiti sotto forma di voucher individuali, da spendere per iscriversi a corsi tradizionali o in e-learning, come pure a master di primo e secondo livello. L’ha deciso la giunta regionale che ha approvato gli elementi essenziali per l'adozione dell'avviso pubblico che sarà pubblicato nei prossimi giorni ed avrà validità biennale.
"Per i professionisti più giovani – commenta il presidente della Regione Enrico Rossi – quelli che non hanno ancora una carriera avviata e non possono contare su entrate consistenti, l'aggiornamento professionale e l'innovazione necessaria a rilanciarsi e fronteggiare periodi di crisi, possono risultare un onere economico a volte insormontabile. È per dare un concreto alla competitività professionale di questi giovani che abbiamo deciso di mettere risorse su questa misura: si tratta di 700mila euro per i corsi di formazione e aggiornamento e 300mila euro per i master.”
Il bando, frutto della collaborazione della Regione con la Commissione regionale dei soggetti professionali, è stato finanziato dalla Regione nell'ambito del Programma operativo Fse 2014-2020 e la Toscana è stata la prima ad utilizzare i fondi strutturali per attivare misure per i liberi professionisti.
Destinatari dell'intervento sono i lavoratori autonomi di tipo intellettuale, iscritti ad albi professionali di ordini e collegi, o ad associazioni professionali riconosciute. I requisiti indispensabili sono non aver compiuto 40 anni, essere residenti o domiciliati in Toscana, in possesso di partita Iva e iscritti alla gestione separata Inps, iscritti ad ordini, collegi o associazioni professionali.
Possono essere finanziate (con avvio entro 120 giorni dalla pubblicazione della graduatoria e conclusioni entro 12 mesi) per le spese di iscrizione a corsi di formazione o aggiornamento, anche in modalità e-learning e a master di primo o secondo livello, presso università o scuole di alta formazione italiane o straniere. Sono inoltre ammissibili a finanziamento i percorsi formativi individuali rispondenti alle specifiche esigenze del lavoro e della professionalità dei lavoratori. Per attività formative di importo non superiore a 300 euro si prevede il rimborso totale; per spese fra i 300 e i 600 euro, il rimborso è di 300 euro; per spese fino ad un massimo di 2.500 euro il rimborso sarà del 50%.