Made in Toscana/ARTICOLO

Giovani e donne nell'agricoltura: il contest fotografico di Coldiretti

Il concorso nasce per raccontare attraverso la fotografia il ruolo femminile e giovanile nelle campagne della Toscana, sempre più fondamentale

/ Redazione
Mar 10 Luglio, 2018

Si chiama Agriclicktoscana il contest fotografico lanciato da Coldiretti Toscana per raccontare attraverso le immagini il ruolo dei giovani e delle donne nell’agricoltura toscana.
Il concorso, aperto ad appassionati e professionisti di fotografia, ha per oggetto la selezione di fotografie che raccontino l’evoluzione delle imprese agricole toscane con particolare attenzione al tema della sostenibilità, dell’innovazione intesa come attenzione ai valori dell’economia del sociale e dell’ambiente. Partecipare è semplice: basta postare le immagini su Facebook con hashtag #agriclicktoscana entro il 31 agosto.

L’obiettivo è quello di valorizzare attraverso l’arte della fotografia le imprese agricole condotte da giovani e donne. “Le quasi 12mila aziende agricole guidate da donne in Toscana – spiega Francesca Lombardi, leader degli under 30 Coldiretti – sono un patrimonio per tutto il sistema economico regionale con un peso nel mondo produttivo che non è dato solo dal numero delle titolari, ma anche da una capacità di innovazione che è stata in grado di sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla multifunzionalità per le imprese agricole in ambito economico, ambientale e sociale”.

“Il lavoro dei giovani cresce nei campi – dice Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Toscana – anche nella nostra regione. Basta pensare che in Toscana, secondo i dati forniti da INPS, delle 23.303 aziende agricole autonome ben 3.805 sono gestite da titolari under 40 pari al 16.5%”.
Le aziende agricole dei giovani possiedono una superficie superiore di oltre il 54% alla media, un fatturato più elevato del 75% e il 50% di occupati per azienda in più. I giovani agricoltori usano il web e la tecnologia, 1 su 4 è laureato e conosce una o più lingue straniere, di solito l’inglese, mentre 8 su 10 sono abituati a viaggiare e andare all’estero, una caratteristica che permette di raggiungere e inserirsi in nuovi mercati e di mandare i propri prodotti in giro per il mondo.