Nella nostra regione circa 84.000 persone sono affette da demenza, 27.500 uomini e 56.500 donne. Di questi più del 90% vive ed è assistito nel proprio domicilio, con gravi ripercussioni sulla qualità della vita del nucleo familiare. Nel 2020 si prevedono 98.000 casi, nel 2030 fino a 115.000. L’Alzheimer è la forma più frequente di demenza. I dati sono allarmanti e confermano la percezione del problema che l'AIMA ha sviluppato attraverso i contatti con le migliaia di famiglie dei malati che si sono rivolte ai suoi Centri di Ascolto. La demenza risulta essere la principale causa di non autosufficienza degli anziani.
“Le famiglie sono in ginocchio - sottolinea il presidente di AIMA Firenze, Manlio Matera - la situazione è grave. L'AIMA chiede alla Regione di sviluppare adeguate strategie di politica sanitaria e sociale volte a rispondere al diritto alla cura dei malati, potenziare e qualificare la rete dei servizi specifici e sostenere le famiglie con servizi, risorse, competenze
"La Regione ha già lavorato molto sul tema dell'Alzheimer - spiega il responsabile del governo clinico della Regione Toscana - il che è comunque un punto di partenza e non di arrivo. Da parte nostra esiste l'impegno a valorizzare le risorse del territorio creando le condizioni per dare al paziente la massima assistenza”.
Sandro Sorbi, direttore della Clinica Neurologica 1 di Careggi, puntualizza sugli elementi positivi e negativi registrati negli ultimi anni: "Da studioso della malattia, e da medico, rilevo elementi sia positivi che negativi. Le note positive sono che l'incidenza della demenza sta diminuendo. Il rischio è oggi di un 10-15% in meno rispetto a dieci anni fa, al contrario di altre patologie – come tumori, diabete e malattie vascolari – che sono invece in crescita. E questo è un dato consolidato, confermato da tutti i principali studi mondiali. Quanto agli aspetti negativi bisogna sottolineare che il numero dei pazienti comunque aumenta, perché aumenta l'età media della vita. In negativo, infine, vorrei sottolineare la scarsa attenzione e partecipazione sia da parte delle istituzioni sia da parte dei cittadini ad un problema così complesso e delicato".
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