Conoscere l'ebraismo, la sua cultura, le sue tradizioni, grazie agli incontri, all'assaggio di piatti tipici, alla musica e al cinema. Sono questi i temi della XV giornata europea della Cultura Ebraica, che si terrà il prossimo 14 settembre in 77 città italiane, in tante città europee e che fa tappa anche a Firenze, Siena d Monte San Savino in provincia di Arezzo.
La Giornata quest'anno è dedicata alla donna e all'importante ruolo giocato dalle donne nella cultura ebraica. Il ricco programma di eventi proposto nel capoluogo toscano dalla Comunità ebraica di Firenze, prevede degustazioni culinarie, concerti, aperture straordinarie gratuite della Sinagoga e del Museo ebraico di Via Farini, allestimento di un bookshop tematico a cura di Coopculture e due visite guidate a tema domenica 14 alle 11.30 e alle 15.00.
In particolare, per gli eventi musicali, si terranno due concerti: alle 14 dell'Ensemble Lucidarium, Dize la Nuestra Novia, voci di donne nella Diaspora, con una delle formazioni di musica rinascimentale più note, la Avery Gosfield, mentre alle 18 ci sarà il Concerto Klezmerata Fiorentina, ovvero quattro solisiti dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.
La grande novità di quest'anno è la prima edizione del Florence Israeli Film Festival, diretto da Giuseppe Burschtein, con un programma di 5 film allo Spazio Alfieri di Firenze (Via dell'Ulivo, 6) ad ingresso gratuito, che faranno conoscere al pubblico la società israeliana grazie ad una selezione della migliore produzione cinematografica. Si comincia domenica 14 alle 21.30 con Footnote di Joseph Cedar, introdotto dalla presidente della Comunità ebraica di Firenze Sara Cividalli, film vincitore per la miglior sceneggiatura al Festival di Cannes 2011 e nominato agli Oscar 2012 come miglior film straniero per Israele, che affronta il difficile rapporto di competizione tra un padre e un figlio, entrambi studiosi e filologi del Talmud. Si prosegue lunedì 15 settembre alle 19.30 con Yes, Miss Commander, di Dan Setton e Itzik Lerner, introdotto da Hulda Libaranome, film che, sempre a proposito del ruolo delle donne, racconta di come i ragazzi provenienti dai bassifondi di Israele vengano accolti alla base militare di Havat Hashomer da donne comandante che hanno il compito di trasformare questi "cattivi ragazzi". Sempre il 15, alle 22.30, sarà proiettato A Matter of Size di Sharon Maymon e Erez Tadmor, introdotto da Renzo Funaro. Qui si racconta di un gruppo di obesi di Ramia alle prese, senza successo, con una dieta rigida per tornare in forma. Ma a farli riappacificare con il proprio corpo non sarà il dimagrimento, ma la lotta Sumo giapponese, nella quale verranno coinvolti. Martedì 16 settembre all'Israeli Film Festival (ore 19.30) è la volta di Aviva My Love, di Shemi Zarhin, introdotto dal giornalista de L'Espresso Wlodek Goldkorn, che racconta di un'impiegata nelle cucine di un grande albergo di Tiberiade, moglie e madre, che desidererebbe diventare una scrittrice, o forse soltanto emanciparsi e diventare una persona indipendente. Alle 22.30 chiude il festival il film Big Eyes, di Uri Zohar, introdotto da Ugo Caffaz. Il film ci porta dentro la società di Tel Aviv degli anni '70, dove vive un allenatore di basket combattuto tra la famiglia e la sua smodata passione per le donne. I film saranno intervallati da aperitivi e degustazioni di piatti ebraici (€ 10). Info: www.quellidellacompagnia.it
In Toscana, da segnalare gli eventi organizzati a Siena, dove la Sinagoga sarà aperta tutta la giornata del 14 per visite guidate. Nel matroneo della Sinagoga sarà allestito un percorso di testi e immagini dedicato alla donna nell'Ebraismo a cura di Ilana Bahbout e otto ritratti di donne ebree saranno proposti attraverso i filmati realizzati da Sorgente di Vita. Alle 11 Rav Crescenzo Piattelli terrà una cenversazione/lezione di Torà a partire dagli insegnamenti di Nehama Leibowitz, mentre alle 15 lettura animata per bambini. Alle 16.30 concerto di canzoni Yiddish e alle 17.30 Danze Klezmeri. Anche a Monte San Savino, porte aperte della Sinagoga per visite guidate.