Anelli che diventano vasi per le piante, moda anche per gli animali da compagnia e soluzioni sempre più ecologiche: sono tante le curiosità che si trovano curiosando tra gli stand di Pitti Uomo, perché la fantasia è sempre l’ingrediente migliore per affrontare la crisi.
Si parte da Tommaso Bencistà Falorni che ha reso fashion anche l’accessorio per l’amico a quattro zampe, ovvero il collare. La sua collezione Frida – che prende il nome dal levriero della famiglia Falorni negli anni Trenta – è pensata per cani di piccola taglia e presenta collari di lusso impreziositi da borchie e cammei. Inoltre è realizzata interamente in Toscana, con pelli pregiate.
Il premio ambientalista va sicuramente ad Annapurna, che a Pitti ha presentato la sua collezione di capi di maglieria ottenuta pettinando i conigli d'angora. Non si tratta di un bizzarro modo di dire, ma di una tecnica esclusiva e ricercata che, garantiscono dall'azienda, non comporta "nessuna violenza, nessuno stress da cattura" per le bestioline. II risultato è un filato molto morbido, dalla fibra lucidissima, che sostituisce la più pregiata delle pellicce.
D’ispirazione spiccatamente naturalista anche la collezione di bijoux di Jewelry Green, realizzata a Firenze: si tratta di anelli e ciondoli pensati per accogliere nella loro cavità muschio, erba o pietre dure, per portare un po’ di verde sempre con sé. Inventati dall'architetta Clelia Stincheddu, prevedono anche una linea di design per la casa e un gioiello ispirato all’organo riproduttivo femminile, “My Pussycat”, da indossare come fibbia o spilla.
Per i geek arriva la felpa del futuro di Naif 1979, con uno spazio dove nascondere lo smarthpone, con tanto di cuffiette integrate nel cappuccio e cavi cuciti in modo da rimanere invisibili, realizzati con un materiale innovativo che può andare senza problemi in lavatrice.