Maggiore energia con un impatto ambientale prossimo allo zero ed una sostanziale riduzione di anidride carbonica. L'innovazione tecnologica di Enel Green Power passa ancora una volta dalla Toscana, per la precisione dalla centrale "Cornia 2" di Castelnuovo Val di Cecina, in provincia di Pisa, dove è stato collegato alla rete nazionale il primo impianto al mondo che utilizza la biomassa per surriscaldare il vapore geotermico con l'obiettivo di incrementare l'efficienza energetica e la produzione elettrica del ciclo geotermico.
All'impianto geotermico esistente è stata affiancata una piccola centrale alimentata a biomasse vergini di "filiera corta", cioè proveniente dalle vicine forteste in un raggio di 70 km calcolato in linea d'aria dalla collocazione dell'impianto. Grazie a questo 'innesto', il vapore in ingresso alla centrale è surriscaldato per passare da una temperatura iniziale compresa tra i 150 e i 160 gradi ad una di 370 - 380, cosicché aumenta la potenza netta per la produzione di elettricità sia per la maggiore entalpia del vapore, sia per il rendimento del ciclo legato alla minore umidita' nella fase di produzione.ù
L'investimento di Enel Green Power sulla centrale di Castelnuovo Val di Cecina è stato di oltre 15 milioni di Euro, tutti destinati ad una innovazione tecnologica che mantiene la totale rinnovabilità della risorsa del sottosuolo e le affianca una fonte a basso impatto ambientale. Al netto della nuova produzione, il risparmio ulteriore di CO2 supererà le 13mila tonnellate annue. Molto importante anche la ricaduta occupazionale che, tra gestione diretta e indiretta per il reperimento della risorsa nel processo di filiera corta, conta dai 35 ai 40 addetti.
"L'integrazione di diverse tecnologie rappresenta un importante passo in avanti per il futuro delle rinnovabili - ha sottolineato l'amministratore delegato di Enel Green Power, Francesco Venturini - Questo impianto permette di ottimizzare i risultati e rappresenta un modello replicabile per aprire nuovi scenari di sviluppo energetico, economico e occupazionale per il territorio".
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