Il Museo Galileo ospita una suggestiva mostra dal titolo Geometrie dell’illusione fra arte e scienza, nella quale sono presentate sculture anamorfiche e giochi prospettici realizzati da Stella Battaglia e Gianni Miglietta.
L’anamorfosi è un genere di raffigurazione pittorica fondato sullo studio delle aberrazioni prospettiche, molto diffuso nell’arte barocca. La percezione dell’immagine corretta delle opere si verifica solo se esse vengono osservate da un preciso punto di vista, o riflesse in uno specchio. Da ogni altro punto di vista, esse appaiono distorte o indecifrabili.
I visitatori potranno divertirsi a individuare le immagini “nascoste” in sculture e dipinti e stupirsi di fronte alle sorprendenti invenzioni prospettiche grazie alle quali le opere sono state realizzate.
Le opere esposte elaborano le tre tipologie tradizionali di anamorfosi:
• ottiche: l’immagine è riconoscibile solo guardando a occhio nudo da un particolare punto di vista
• catottriche: l’immagine si ricompone guardando in uno specchio
• diottriche: l’immagine si ricompone guardando attraverso una lente.
Le sculture anamorfiche di Battaglia e Miglietta sono il prodotto di una ricerca artistica volta a indagare le potenzialità plastiche della prospettiva. Ad alimentare questa ricerca ha contribuito la proficua collaborazione dei due artisti alle mostre e ai laboratori didattici del Museo Galileo, che da anni sviluppano, sotto il profilo storico, il tema delle intersezioni tra arte e scienza.
Cultura/ARTICOLO
Geometrie dell’illusione fra arte e scienza al Museo Galileo
Il 23 giugno 2012 fino alla metà di settembreuna nuova mostra a Firenze
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