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Gambero Rosso, grandi vini: Toscana regina dei tre bicchieri

La regione sul podio nazionale con 80 vini che hanno ottenuto i tre bicchieri. Bellavista è la cantina dell'anno, la chiantigiana Istine è stata prescelta invece come miglior cantina emergente

/ Redazione
Sab 29 Ottobre, 2016
Tre Bicchieri Gambero Rosso

Gambero Rosso incorona la Toscana nella guida "Vini d'Italia 2017", presentata stamani a Roma. Sono infatti 80 (su 429) i vini toscani che hanno ottenuti gli ambitissimi "Tre bicchieri" ponendo la regione sul podio nazionale seguita da Piemonte (75), Veneto (38), Alto Adige (27) e Friuli Venezia Giulia (26).

Successo poi anche per "Bellavista", azienda vinicola franciacortina capofila del gruppo Terra Moretti con cantine firmate da archistar tra Erbusco, nel bresciano e Toscana,  stata designata "Cantina dell'anno" dai curatori della guida. "Sono particolarmente orgoglioso per questo premio, che costituisce in primo luogo un riconoscimento al Franciacorta e alla Franciacorta, a tutti gli imprenditori che come me hanno creduto in questa terra e nelle sue potenzialità", ha commentato Vittorio Moretti, che dal 2016 è anche presidente del Consorzio per la tutela del Franciacorta. "Ma, insieme, il premio "Cantina dell'anno 2017" del Gambero Rosso è anche un riconoscimento alla mia famiglia, che ora trova in mia figlia Francesca l'emblema di un presente che si rinnova costantemente guardando al futuro, oltre che all'enologo Mattia Vezzola, che ha saputo dare un'identità precisa alla nostra cantina e ai suoi vini".

Il premio "Miglior rapporto Qualità Prezzo" va all'ottimo Pecorino '15 dell'abruzzese Tiberio, mentre il Viticoltore dell'Anno è Aimone Vio, un vigneron ligure di grande talento passione. La Cantina Emergente è la chiantigiana Istine. Il premio per la Viticoltura Sostenibile, infine, premia la cantina Roccafiore dell'Umbria. "Il Gambero Rosso festeggia con estrema soddisfazione la trentesima edizione della Guida Vini d'Italia, l'unica tradotta anche in tedesco, inglese, cinese e giapponese. - ha concluso il presidente Paolo Cuccia - In questi anni il vino italiano ha posto le basi per successi duraturi nella qualità, oggi riconosciuta a livello mondiale".