La Rassegna del Chianti Classico compie 40 anni e diventa Expo. A spiegare la scelta del cambio del nome della celebre manifestazione che celebra il re dei rossi toscani è stato il sindaco di Greve in Chianti Alberto Bencistà, nel corso della presentazione della kermesse in Consiglio Regionale. “Abbiamo cambiato nome con un atto formale –ha sottolineato Bencistà – perché c’è un valore commerciale e promozionale importante legato all’evento, che rimane l’appuntamento più rilevante per conoscere il vino chiantigiano. Chi viene a Greve per l’Expo degusta un calice di Chianti Classico e prova le emozioni e le sensazioni di essere partecipe di un processo che ha una storia lunga centinaia di anni”.
Tra le novità del programma 2010 dell’Expo del Chianti Classico che aprirà i battenti dal 9 al 12 settembre prossimi ci sono le manifestazioni artistiche e culturali, gli eventi legati al mondo rurale ed incontri con i viticoltori, le loro vigne e cantine. E nella notte la manifestazione non chiude, con l’apertura degli stand di degustazione. Nel corso della kermesse chiantigiana riflettori puntati anche sulle circa cinquanta aziende partecipanti e 100 etichette servite che verranno servite nel padiglione comune dai sommelier della festa.
E sulla promozione delle eccellenze e, soprattutto del fare sistema tra le realtà del territorio per sostenere l’immagine della Toscana nel mondo, è intervenuto il presidente della commissione agricoltura del Consiglio Regionale Loris Rossetti - “Il mondo del vino sta conoscendo un momento di grossa difficoltà. I produttori, nonostante la qualità, spesso non trovano il giusto riconoscimento del loro lavoro – ha sottolineato Rossetti – C’è un’unica strada: la promozione del prodotto e del suo territorio. E’ attraverso la valorizzazione della produzione agricola legata all’immagine della Toscana che passa gran parte del rilancio della nostra regione”.
La Mostra Mercato è nata nel 1970 come luogo delle contrattazioni per determinare i prezzi di vendita - ha ricordato Giuseppe Liberatore, direttore del Consorzio Chianti Classico – Il mondo del vino ha visto un’evoluzione profonda ed occorrono nuove strategie per competere nel mercato globale, che partono dalla salvaguardia del territorio e della sua promozione”. “Il mercato, specie negli ultimi due anni, ha vissuto momenti difficili, e la denominazione ha registrato contrazioni nelle vendite del 18-20% - ha aggiunto Liberatore - Gli ultimi otto mesi registrano però un’inversione di tendenza, con un segno positivo del 10-11% sull’ultimo anno”.
La voce dell’Expo sarà affidata ad internet, con le trasmissioni di Radio Chianti e, nel corso dei quattro giorni dedicati al rosso toscano, non mancheranno iniziative collaterali come mostre d’arte al Palazzo del Fiorino ed al Museo di San Francesco, ma anche nella storica piazzetta di Greve ed al Museo del Vino. All’inaugurazione della manifestazione, che si terrà alle ore 17 del 9 settembre, saranno presenti le istituzioni locali e regionali.