Enogastronomia/ARTICOLO

Frescobaldi, non solo Gorgona Potrebbe produrre vino anche a Pianosa

L'azienda, tra le più rinomate del panorama internazionale del vino, investe ancora nel sociale. 27 detenuti a Pianosa potrebbero essere inseriti in un progetto di reinserimento, curando le vigne e producendo nuovi bianchi e rossi. E nel carcere di Sollicciano sono già state prodotte 300 bottiglie d'olio

/ Redazione
Ven 11 Marzo, 2016
Gorgona
Produzioni sociali d'eccellenza. Vanno in questa direzione i progetti portati avanti dai Frescobaldi che dopo l'esperienza di produrre vino con i detenuti a Gorgona adesso stanno ampliando gli orizzonti, proponendo di "piantare vigne" anche a Pianosa. Non solo vino però visto che i marchesi stanno portando avanti anche un progetto legato alla produzione di olio nel penitenziario fiorentino di Sollicciano. Un'ulteriore iniziativa sociale che contente a chi sta scontando una pena di fare un'esperienza concreta in campo agricolo, sotto la supervisione di agronomi ed enologi dell'azienda.  300 le bottiglie di "olio degli Incontri", che prende il nome dal giardino del carcere, realizzate fino ad oggi: una parte è rimasta a disposizione della struttura di reclusione mentre le altre sono state donate alle istituzioni, dal Papa fino al Capo dello stato Mattarella ed al premier Matteo Renzi
 
L'impegno dei Frescobaldi, però, non si ferma qui. Come ha dichiarato il presidente della blasonata casa vitivinicola Lamberto Frescobaldi, adesso l'obiettivo è quello di Pianosa. "Vorremmo creare un qualcosa che stia in piedi da solo" - ha spiegato - anche per la natura dell'investimento richiesto "che sarebbe di lunga scadenza". Un tempo le viti sull'isola c'erano ma sono state spiantate da anni e adesso si tratterebbe di "piantare ex novo 50 ettari di vigneti, in due tranche. Questo vuol dire che per vedere i primi risultati e iniziare a produrre i vini ci vorranno almeno 5 anni dall'impianto delle viti", puntualizza Frescobaldi.
 
Il progetto è ancora in itinere e manca il via libero definitivo da parte del carcere di Porto Azzurro (a cui fa capo Pianosa), del Parco dell'arcipelago toscano e del Comune di Campo nell'Elba, a cui il Demanio ha affidato la gestione dei terreni dell'isola. La volontà sembra comunque esserci e dopo il pregiato 'Gorgona', vino bianco realizzato da uve di vermentino e Ansonica, potrebbe dunque nascere un nuovo e più impegnativo progetto enologico, a valenza sociale, sull'isola dell'Arcipelago che un tempo ospitava il carcere di massima sicurezza.
 
Frescobaldi si impegnerebbe - anche in questo caso - a formare ed assuremere i detenuti. Ad oggi sono circa 27 le persone recluse a Pianosa. Persone a cui regalare un'altra chance, quella di imparare un mestiere, di appassionarsi ad un lavoro. Un'altra opportunità per ricominciare. Il vino è anche questo.