I Re Magi arriveranno ad Abbadia Isola con un dono inatteso: l’apertura di un nuovo ostello per pellegrini della Via Francigena. Don Doriano Carraro, parroco di Monteriggioni nonché figura di spicco dell’anima spirituale dell’accoglienza sulla Francigena, ha creduto fortemente in questo progetto che si intreccia con il lavoro promozionale parallelamente svolto dal Comune di Monteriggioni. In occasione dell’Epifania ci sarà l’inaugurazione del nuovo ospitale di San Cirino, dedicato all’accoglienza dei pellegrini che camminano lungo la Via Francigena, diretti a Roma, verso la tomba dell’apostolo Pietro.
“Ci son voluti tre anni di lavori, finanziati dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, dalle parrocchie di Abbadia, Castellina Scalo, Monteriggioni, dalla Amministrazione Comunale di Monteriggioni, per terminare la prima fase di trasformazione della casa canonica di Badia in ospitale per i pellegrini”, ha commentato don Carraro.
I lavori hanno consentito il recupero ed il restauro conservativo del primo e secondo piano della casa canonica, accanto alla chiesa romanica ed al complesso monumentale di proprietà comunale. Ci saranno circa 15-20 posti letto. Mancano ancora il restauro delle facciate e il recupero funzionale di due sale al piano terreno, che saranno destinate ad incontri, mensa e una cucina attrezzata, ad uso dei pellegrini ma anche della comunità di Abbadia Isola.
L’ Ospitale è stato progettato per la cosiddetta accoglienza povera, cioè “low cost” dei pellegrini, che potrà anche essere gratuita.
“Gli interventi della Chiesa e quelli del Comune – precisa il sindaco di Monteriggioni, Bruno Valentini – si muovono in modo sinergico e collaborativo, sia nei rapporti con la Curia Arcivescovile e sia con la Parrocchia. Puntiamo a realizzare un sistema di accoglienza e di offerta culturale capace di dialogare con i giovani di tutta Europa. Considero straordinario il lavoro e la passione che vengono investiti in questo progetto che è esattamente ciò che deve distinguere il cammino sulla Via Francigena da qualsiasi altro tracciato di trekking. Il potenziale turistico viene dopo. Ed anzi arriverà veramente solo se ci sarà autenticità. La provincia di Siena può essere un riferimento per la Toscana e per l’Italia se teniamo a distanza la mercificazione dell’esperienza moderna del pellegrinaggio. Naturalmente le motivazioni per cui le persone si muoveranno lungo la Francigena non saranno esclusivamente spirituali ed avremmo rispetto per ciascuno”.
La sera del 6 gennaio sarà dunque un giorno di festa per tutti ed oltre all’arrivo dei re Magi a cavallo, in collaborazione con le associazioni dell’Agresto e dell’ABBI, ci sarà anche una Befana per i bambini ed un banco ristoro.
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Francigena: apre il nuovo Ospitale di Abbadia Isola
L'ostello dedicato ai pellegrini verrà inaugurato il 6 gennaio

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