Musica/ARTICOLO

Francesco Gabbani: ‘Credo nelle emozioni non nelle etichette’

Intervista al trionfatore dello scorso Festival di Sanremo che sarà in concerto a Firenze venerdì 21 luglio per il Musart Festival

/ Costanza Baldini
Lun 12 Giugno, 2017
Francesco Gabbani

Ha vinto il Festival di Sanremo, ha rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest, ha presentato l’MTV Awards e la sua “Occidentali’s Karma” è sulla bocca di tutti.  Avrete ormai capito che stiamo parlando di Francesco Gabbani l’uomo di cui tutti parlano e che tutti vogliono. Il carrarese doc trasformatosi in un moderno Figaro sarà in concerto venerdì 21 luglio in piazza Santissima Annunziata a Firenze all’interno del festival Musart. Ecco la nostra intervista.

Ciao Francesco, negli ultimi mesi sei stato investito dal successo, com'è cambiata la tua vita?
La mia vita ha una cosa in più: la gratificazione data dalla consapevolezza che tutto quello che ho fatto nel mio percorso fino ad oggi ha un valore! Mi fa ovviamente molto piacere la dimostrazione di affetto da parte dei fans ma  sostanzialmente resto lo stesso Francesco del pre "successo".

Sei ormai un veterano del Festival di Sanremo, invece vorrei chiederti le tue impressioni sull'Eurovision Song Contest, com'è stato partecipare a quello spettacolo delirante, coloratissimo e pirotecnico che ogni anno ci lascia esterrrefatti davanti alla televisione?
Risponderei se mi è possibile con una citazione di Renato Zero: "il carrozzone va avanti da se". È stata un'esperienza che mi ha arricchito e mi ha dato la possibilità di far ascoltare la mia musica ad un pubblico europeo, con notevoli risultati: l'album Magellano è entrato in classifica in 13 paesi!

Com'è nata la tua passione per la musica? Ti ricordi la prima volta che hai preso in mano una chitarra, che hai comprato un cd o il primo concerto che hai visto?
Sono nato letteralmente tra gli strumenti musicali del negozio di mio padre: crescendo nell'ambiente dei musicisti ho naturalmente capito che la mia vita avrebbe avuto a che fare con la musica. A 4 anni ho battuto i miei primi colpi sulla batteria e a 9 ho iniziato a studiare seriamente chitarra! Il mio primo concerto è stato Robben Ford al Pistoia blues. All'epoca ero patito di quella musica!

Sei nato e cresciuto a Carrara una zona della Toscana forse poco nota al grande pubblico, ma famosa per le sue importanti cave di marmo dove lavorò anche Michelangelo. I carraresi sono famosi per avere un bel caratterino...cosa ti porti dentro di questa terra?
I Carraresi hanno un bel caratterino!?!? Non permettetevi mai più di dirlo...ahahah! Per descrivere bene l'indole carrarese bisognerebbe argomentarne per ore, sicuramente mi ha permesso di crescere in un atmosfera che, seppur colorita da contraddizioni, ha sicuramente influenzato la mia vena espressiva.

So che hai ricevuto molte proposte, in questo momento 'magico' puoi fare praticamente tutto: musica, telvisione, cinema. Che strada sceglierai?
Sono proposte che mi lusingano ma per questo 2017, tolta l'esperienza di conduzione dei Tim MTV awards che restano in ambito musicale, ho intenzione di fare il musicista. Ma non escludo variazioni di percorso in futuro.

Occidentali's Karma è un pezzo che ha avuto un successo enorme: milioni di visualizzazioni su youtube e tantissime parodie, te l'aspettavi? Qual è il segreto per realizzare una hit? Qual è la tua parodia preferita?
Il successo trasversale di O.K. è arrivato come una sorpresa, sperata nel cuore, ma senza illusioni. Quando l'abbiamo scritta io e i miei collaboratori (Fabio Ilacqua, Luca Chiaravalli e Filippo Gabbani) non eravamo consci di aver fatto una "hit", sapevamo che era un brano con forte potenziale ma non immaginavamo tutto il riscontro che ha avuto. Non c'è una formula per fare hit, altrimenti la applicheremo sempre!

Nei giorni scorsi si è scatenata una piccola polemica tra te e Manuel Agnelli. Come mai c'è sempre questa rivalità tra musica pop e musica indie-rock? Non possono convivere pacificamente insieme consapevoli di avere due pubblici diversi?
La rivalità credo che sia tra le persone che sono sensibilmente intelligenti e quelle che non lo sono. Credo che bisognerebbe avere la capacità di rispettare chi ha un percorso alle spalle fatto di sacrifici indipendentemente dal gusto personale. Io credo nella trasversalità delle emozioni non nelle etichette di genere: non ci sono canzoni indie e canzoni pop, ci sono canzoni belle e canzoni brutte. L'ho già detto più volte che Agnelli lo stimo molto e conosco bene la sua musica. Ma è anche vero che se qualcuno gli ha chiesto di esprimersi su di me od altri artisti non è perché è il leader degli Afterhours ma perché è il giudice di X Factor.

Venerdì 21 luglio suonerai nel 'salotto a cielo aperto' del Musart in piazza Santissima Annunziata a Firenze, una cornice davvero unica, come ti preparerai? Possiamo aspettarci qualche sorpresa?
Sarà una tappa del mio tour molto emozionante: in primis perché proprio nel solito festival lo scorso anno ho avuto l'onore di aprire la data di Franco Battiato, poi perché proprio a Firenze ho iniziato il mio percorso discografico quando Alex Neri e Marco Baroni dei Planet Funk mi produssero il mio primo disco da ventenne.

[it_mappa]