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France Odeon, educare alle immagini. Il punto a Firenze

In Palazzo Sacrati Strozzi confronto aperto sull'educazione ai linguaggi audiovisivi all'interno delle scuole. Tra i partecipanti anche la vicepresidente del Senato Rosa Maria Di Giorgi

/ Redazione
Ven 20 Ottobre, 2017
cinema

Confronto aperto quest'oggi a Firenze in Palazzo Sacrati Strozzi, sede della Regione, sull'educazione all'immagine tra Francia e Italia. Un'iniziativa organizzata dal Festival France Odeon (cinema La Compagnia, 19 – 22 ottobre) e Fondazione Sistema Toscana.

Ad aprire i lavori del convegno saranno Rosa Maria Di Giorgi, vicepresidente del Senato e relatrice della Legge di riforma del cinema e Monica Barni, vicepresidente e assessore alla Cultura della Regione Toscana, a cui seguiranno numerose testimonianze sia francesi che italiane, fra cui quelle di Claudio Gubitosi, direttore del Giffoni Film Festival, Alberto Versace, presidente dell'Apq Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema, Stefania Ippoliti, responsabile area cinema FST, Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna. Al convegno saranno presentate inoltre le relazioni del Direttore Generale del Cinema del Mibact Nicola Borrelli e del responsabile Miur Giuseppe Pierro.

Per quanto riguarda l'Italia, fino ad oggi è mancato un vero e proprio piano nazionale, anche se molti progetti, finalizzati alla visione in sala dei film, sono stati realizzati a livello territoriale. Regione di punta in questo settore è proprio la Toscana, che da oltre vent'anni propone nelle scuole il progetto Lanterne Magiche, curato da Fondazione Sistema Toscana, che coinvolge ogni anno quasi 50.000 studenti, in 115 scuole della regione e al quale partecipano oltre 300 insegnanti.

Un progetto che prevede moduli di formazione per i formatori, la visione di film in classe e nelle sale, schede di analisi dei film, incontri con esperti nel campo dei linguaggi del cinema e critici. Un progetto dalle caratteristiche sperimentali e che oggi può essere 'esportato' in altre regioni.

Un passo in avanti sarà possibile in questo settore in Italia grazie all'entrata in vigore della legge di riforma n. 107/2015, la cosiddetta, Buona Scuola, che incoraggia “la pratica teatrale, cinematografica, artistica e performativa nelle scuole”. Ma quali saranno i principi ai quali le scuole italiane dovranno riferirsi? In che modo il settore pubblico si sta attrezzando per rispondere a questa nuova linea di indirizzo da attuarsi nella didattica delle scuole italiane? Un modello di riferimento in questo campo è senza dubbio il sistema pubblico francese, che dopo aver in qualche modo ispirato il legislatore nel redigere il testo della nuova Legge di riforma del Cinema, può 'fare scuola' anche per quello che riguarda i percorsi formativi.

Per questo France Odeon, il festival del cinema francese di Firenze, che si sta tenendo in questi giorni al cinema La Compagnia (fino al 22 ottobre), si pone l'obiettivo, attraverso il convegno Ragazzi bene educati (alle immagini), di fare da apripista ad un percorso che nel nostro paese è ancora tutto da scrivere.