''Ho portato a termine il compito che mi era stato assegnato. La Fondazione è senza debiti e con un patrimonio liquido di 450 milioni''. Ha spiazzato tutti la mail “riservata” che Antonella Mansi, la presidente della Fondazione Mps, ha inviato nei giorni scorsi. L'imprenditrice grossetana, chiamata al difficilissimo compito di risanare l'istituto bancario senese, ha anticipato i tempi e ha rimesso il mandato che le era stato affidato. Si dimette da presidente e torna a fare il suo lavoro.
La decisione, pare irrevocabile, è stata ribadita in un'intervista al Sole 24 Ore. Per Mps – dice Mansi - ''vedo alcuni iniziali segnali positivi nei dati del primo trimestre dell'anno […]. È importante che il piano industriale vada avanti nei tempi stabiliti e che la banca torni a produrre reddito per gli azionisti''. Sulla possibilità di una sua permanenza al vertice della Fondazione, ''non ho interpretato il ruolo di presidente come una forma di carriera'', spiega Mansi. ''Il mio è stato un servizio al territorio e la durata di soli otto mesi era stabilita dallo statuto. L'esperienza era a termine e dunque è normale che pensi a recuperare pienamente la dimensione imprenditoriale''.
Domani, martedì 20 maggio, come del resto era già stato programmato, la Deputazione generale avvierà l'iter per il rinnovo, previsto dallo Statuto, della Deputazione amministratrice che scade il 9 giugno. Solo che i consiglieri dovranno iniziare a pensare anche a chi possa prendere il posto di Mansi.
Il sindaco Bruno Valentini – da ricordare che il Comune nomina 4 consiglieri della Deputazione generale -, e molti deputati, ancora non disperano di riuscire a trattenerla. Magari, fa notare qualcuno, "era meglio sentire il tutto di persona, martedì, e non leggerlo su un quotidiano". Nella mail lei, pur contenta di poter affermare che il suo compito "è terminato", e di lasciare "un ente senza debiti", non nasconde che qualcosa anche negli ultimi giorni non gli è piaciuto: ci sono state "trasfigurazioni della realtà" che dovranno essere chiarite anche sulla Fondazione, e sono circolate notizie destituite di ogni fondamento sul suo futuro a Siena. Un riferimento, quest'ultimo, a voci di incontri e cene che negli ultimi giorni, come scritto su alcuni siti, ci sarebbero stati nella città del Palio e ai quali avrebbe partecipato anche il sindaco che, però, ha smentito con decisione.