Fino ad oggi i portali istituzionali delle destinazioni turistiche miravano a promuovere l'immagine di un territorio anche se poi - nel concreto - mancava la possibilità effettiva di prenotare, di acquistare, di scegliere un'offerta, un pacchetto di viaggio. Oggi però il Comune di Firenze corre ai ripari grazie al sodalizio con Firenze Convention & Visitors Bureau, società privata che conta circa 230 soci del settore sul territorio: l'obiettivo è quello di mettere online entro luglio un portale (www.destinationflorence.com) dove sia possibile non solo avere suggerimenti su cosa vedere e cosa fare in città (e non solo nel centro storico ma in tutto l'ambito della cintura metropolitana) ma anche prenotare hotel e acquistare servizi, dai biglietti ferroviari o aerei fino a tour guidati, pacchetti, taxi o auto con conducente.
Un progetto unico in Italia come l'ha definito il sindaco Dario Nardella quest'oggi in Palazzo Vecchio, lanciando di fatto "la sfida" ai grandi portali di prenotazione alberghiera. Si tratta - ha spiegato Giacomo Billi, presidente di Firenze Convention Bureau - di intercettare una nicchia, una fetta di viaggiatori per portare in città un turismo di qualità, con alta capacità di spesa, cercando di fatto di aumentare anche la permanenza media del soggiorno.
E' quindi guerra al turismo mordi e fuggi. L'ha confermato lo stesso sindaco."Vogliamo riprenderci il controllo del turismo - ha detto Nardella. Vogliamo valorizzare il centro storico ma anche decongestionarlo. Non ci interessano i crocieristi - ha continuato il primo cittadino - li rispettiamo ma questo tipo di turismo non fa bene alla città".
Insomma per Nardella c'è bisogno di lavorare su un turismo diverso da quello che sta soffocando le città d'arte e invita quindi anche gli altri centri italiani a prendere esempio da Firenze. Ovvio che per farlo non basterà il portale. Il Comune ha infatti affidato a Convention Bureau il compito di promuovere Firenze nel mondo, con una nuova immagine coordinata e nuovo brand, con l'obiettivo - attraverso una strategia di comunicazione mirata e la partecipazione a fiere internazionali - di diversificare l'offerta promuovendo prodotti turistici di qualità e meno conosciuti. In più - grazie ad una partnership con la startup incubata in H-Farm "Travel Appeal", Convention Bureau cercherà di "leggere" le abitudini dei turisti, intercettandone anche i bisogni. Il tutto attraverso la "voce della rete", le recensioni e ciò che viene scritto online dai viaggiatori. Attraverso uno speciale "algoritmo" messo a punto da Travel Appeal, sarà quindi possibile avere la percezione della "digital reputation" di Firenze e del "sentiment" che il viaggiatore ha nei confronti della città. Non solo, saranno poi valutati anche musei, ristoranti o imprese. Un quadro che potrà servire sia all'amministrazione comunale per costruire migliori politiche turistiche che agli operatori di settore, per rispondere pienamente alle esigenze dei viaggiatori.
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