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Firenze, riapre il Museo Bartali Cimeli raccontano il campione

Le due ruote tornano ad essere protagoniste in città, dopo anni travagliati. Il Comune gestirà direttamente la struttura museale

/ Redazione
Sab 25 Luglio, 2015

E' festa delle due ruote a Firenze dopo la notizie della riapertura del Museo Bartali di Firenze, dedicato al grande campione del ciclismo italiano. La struttura - chiusa da tempo - tornerà ad aprire i battenti grazie ad una convenzione con il Comune. L'accordo, della durata di tre anni, prevede la gestione diretta da parte del Comune e la cessione in comodato gratuito da parte dell'associazione dei cimeli esposti e custoditi nel museo.

"Oggi è una bella giornata per la città di Firenze e per lo sport. Si apre una pagina nuova per la struttura di Ponte a Ema che - dice l'assessore allo sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci - tornerà a essere punto di riferimento per gli amanti del ciclismo e si rende il giusto merito a Gino Bartali per le sue imprese sportive e per ciò che ha rappresentato per la storia d'Italia".

L'accordo tra Palazzo Vecchio e l'associazione intitolata a Bartali prevde che le spese di gestione saranno a carico del Comune, che destinerà al museo risorse umane e finanziarie. L'associazione  potrà invece utilizzare - in comodato gratuito per tre anni  - due stanze al piano terra per la propria sede sociale. 

L'associazione ha inoltre espresso l'intenzione di cedere gratuitamente al Comune la proprietà dei beni al termine dell'intesa triennale.

 

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