Via da oggi al bike sharing a flusso libero a Firenze: pronte le prime 500 bici di Mobike (il colosso cinese che gestirà il servizio), dotate di Gps che a differenza di ciò che accadeva nelle città fino ad oggi, non necessiteranno di stazioni di parcheggio fisse.
Così il capoluogo toscano diventa la prima città italiana a sperimentare questo tipo di servizio per cittadini e turisti. Le bici dunque potranno essere lasciate dove è consentito, quindi anche in corrispondenza delle rastrelliere e dove la sosta non è disciplinata in altra maniera. A breve però saranno predisposti dal comune di Firenze una serie di spazi riservati alla sosta del bike sharing per semplificare l’utilizzo da parte degli utenti. Si parte con una cinquantina di zone che diventeranno 130 nelle prossime settimane sia in centro che nelle zone più periferiche.
Trovare le bici e usufruire del servizio sarà semplice: i mezzi a due ruote saranno a disposizione nelle aree di sosta loro dedicate, identificate da apposita segnaletica e dislocate in varie zone della città. Per utilizzarle basterà scaricare l’APP gratuita di Mobike dall’Apple Store o da Google Play e seguire le istruzioni. Una volta individuato il mezzo, è sufficiente cliccare il pulsante “sblocca” sull’APP e scansionando il QR code vicino al manubrio della bici il lucchetto si aprirà automaticamente.
Riguardo ai prezzi, sono previste delle offerte promozionali per il lancio del servizio: la tariffa base di utilizzo per un periodo di 30 minuti è di 30 centesimi (che poi diventeranno 50); il deposito è di 1 euro (che poi sarà portato a 50 euro).
Il parco di biciclette sarà pian piano ampliato: nelle prossime settimane saranno gradualmente inserite anche altri mezzi fino ad arrivare a 4.000 bici, il numero massimo previsto dall’avviso pubblico per un singolo gestore.