Firenze: Nazione Rom, "Allarme esclusione"

L'associazione Nazione Rom chiede al Comune e alla Prefettura di Firenze la convocazione urgente di un tavolo di inclusione “per affrontare – si legge in una nota - l'emergenza sociale e le drammatica condizioni di vita, di esclusione, di privazione dei più elementari diritti umani a cui sono costretti centinaia di cittadini e cittadine nella città di Firenze”.

L'associazione denuncia la gravità di “comportamenti non consoni al rispetto dei diritti umani adottati da agenti della polizia della Polfer” al binario 6 della stazione Santa Maria Novella lo scorso 14 agosto. I cittadini Rom lamentano abusi e violenze. “La Stazione di Smn –si spiega nel comunicato stampa - è luogo di rifugio per decine e decine di cittadini e cittadini, un luogo usato per dormire, un luogo non idoneo ma l’unico a disposizione vista l’irresponsabile azione politica e sociale promossa dall’amministrazione locale. In questi giorni - continua la nota - abbiamo ripetutamente contattato il Comune di Firenze, la segreteria del Sindaco e del Vice Sindaco, i servizi sociali ed i funzionari responsabili ricevendo dinieghi alle richieste di incontro per affrontare la realtà ed attivare quelle necessarie ed umane procedure di inclusione sociale”.

La Nazione Rom denuncia l'aggravamento delle condizioni di vita per decine di famiglie Rom anche in seguito allo sgombero avvenuto il 6 agosto dall’Ex Ospedale di Poggio Secco. Sgombero “che ha privato trecento cittadini dell’unica abitazione e protezione. [...]Dei trecento cittadini sgomberati soltanto 186 hanno ricevuto una minima assistenza (fonte funzionario tecnico – Comune di Firenze dott. Marco Verna) mentre per gli altri 116 cittadini non è stata prevista nessun tipo di percorso se non l’allontanamento coatto dalla struttura a seguito di ordinanza emessa dallo stesso sindaco Matteo Renzi”. Da qui la richiesta urgente della convocazione di un tavolo d inclusione per i rom della città.