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Firenze, millenni di storia nella giornata della cultura ebraica

Sinagoga aperta fino a tarda sera. E poi presentazioni, incontri, cibo e spettacoli. L'appuntamento è per domenica 2 settembre

/ Redazione
Sab 1 Settembre, 2018
Comunità Ebraica di Firenze

Un racconto lungo millenni per preservare la memoria tramandandola alle future generazioni attraverso la cultura, la musica e il confronto. È lo 'storytelling' che quest'anno fa da filo conduttore alla "Giornata europea della cultura ebraica" in programma a Firenze domenica 2 settembre.

Una giornata, giunta alla sua 19esima edizione, che si snoderà tra dibattiti, confronti, musica e assaggi gastronomici con l'obiettivo di scoprire tradizioni, cultura e luoghi ebraici in Italia. L'appuntamento è nella Sinagoga di via Farini che, per l'occasione, resterà sarà vistabile gratuitamente dalle ore 11 e fino a tarda sera.

A inaugurare la giornata saranno i saluti della presidente della Comunità ebraica di Firenze, Daniela Misul, e dell'assessore alla cultura della Comunità ebraica di Firenze, Laura Forti. A seguire il giornalista Wlodek Goldkorn modera l'incontro dal titolo "Narrazioni tra memoria e contemporaneità" cui parteciperanno, tra gli altri, Gad Lerner, Donatella di Cesare e Lia Levi.

Poi spazio alla cucina ebraica. Nel pomeriggio si riparte in sala Sadun con la musica dei Cidnewski Kapelye; a seguire "La doppia minoranza: narrare la diversità, favorire l'inclusione", l'incontro moderato da Laura Forti che intervista Marco Fiammelli di Magen David Keshet Italia, prima organizzazione indipendente ebraica Lgtb italiana. In programma poi un omaggio alla figura del poeta e politico Giorgio Bassani. "Storie del kibbutz" saranno raccontate dalla scrittrice Masal Pas Bagdadi mentre "Storie di famiglia" saranno illustrate nell'incontro introdotto da Alberto Boralevi, presidente della Fondazione Ambron Castiglioni al quale parteciperanno Lionella Neppi Modona Viterbo e Dora Liscia, che racconteranno la famiglia Ambron. Alle ore 19.30, poi, Laura Forti ricorda la scrittrice Clara Sereni. A concludere la serata sarà "Olivetti", spettacolo di e con Laura Curino, in un omaggio all'imprenditore italiano che rivoluzionò l'idea di fabbrica, 40enne della borghesia ebraica torinese che fondò la prima fabbrica italiana di macchine per scrivere.

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