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Firenze, l'Isolotto al centro di un nuovo modello per Airbnb

Gli studenti di IED Firenze hanno sviluppato tre progetti innovativi: host da 20 a 70 anni, artigiani ed esperienze inclusive nelle case condivise

/ Redazione
Mer 11 Luglio, 2018

All’Isolotto arriva un modello di sharing economy innovativo. Sono tre i progetti di tesi sviluppati dagli studenti IED – Istituto Europeo di Design di Firenze per conto di Airbnb e Comune di Firenze. Molto più di una casa, le tesi dei corsi triennali appena conclusi dipingono un concetto molto più inclusivo, che porta alla condivisione di intenti da parte di generazioni differenti, con l’obiettivo ben preciso di dare un nuovo impulso al quartiere Isolotto e di cavalcare in maniera intelligente il fenomeno Airbnb.

Così le studentesse del corso in Comunicazione pubblicitaria Melissa Bagnoli e Rebecca Ottanelli hanno immaginato di dare vita in uno spazio di proprietà dell’Amministrazione comunale “Borgo 20 Settanta”, sorta di b&b di nuova concezione, gestito da una “strana coppia” di host, per dirla nei termini di Airbnb: un giovane di 20 anni appartenente alla Generazione Z e un Mature/Boomer, nato durante il Boom economico del Dopoguerra. Oltre al più classico compito di accoglienze degli ospiti, la coppia intergenerazionale avrebbe in carico la gestione di spazi comuni ed eventi, da organizzare all’interno del “borgo” per ricreare lo spirito di comunità. Previsto anche il coinvolgimento di associazioni già attive in tema social housing per la selezione degli host. 

Silvia Brogi e Nicole Decanini, insieme a Federico Micheli e Martina Diletta Veltro, diplomati rispettivamente in Comunicazione pubblicitaria e in Interior Design, hanno invece immaginato un’abitazione che possa interagire con il tessuto economico e in particolare artigianale del quartiere Isolotto e l’hanno chiamata “Civico Rosso”, in onore alla numerazione tutta fiorentina che identifica le unità commerciali rispetto a quelle abitative. Gli ospiti della casa potranno così diventare parte di processi produttivi unici ed entrare in contatto con professionisti altamente specializzati. Saranno inoltre invitati a conoscere il quartiere, esplorandone negozi e trattorie insieme agli indigeni. 

Gianmarco Cantinotti e Marco Peluso hanno invece incentrato il proprio progetto di tesi in Comunicazione pubblicitaria su una “Experience House”, con il coinvolgimento diretto degli host nel creare situazioni particolari in cui vivere esperienze particolari insieme agli ospiti, dall’arte alla cucina

Tutti i progetti passeranno adesso al vaglio di Airbnb, che potrà decidere se svilupparli insieme al Comune di Firenze. Gli autori delle tesi saranno presenti all’Open Day di giovedì 12 per raccontare la propria esperienza ai giovani interessati all’iscrizione. 

 

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