Cultura/ARTICOLO

Firenze, inediti di Pasolini a 35 anni dalla morte

Per la prima volta in Italia 400 pezzi tra poesie, manoscritti, disegni, oggetti e pitture di Pier Paolo Pasolini

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Saranno esposti a Firenze all'Archivio contemporaneo Bonsanti del Gabinetto Viessuex dal 18 novembre al 21 gennaio. L'esposizione 'Pasolini. Dal laboratorio' presenta, in maniera organica e complessiva, le preziose carte che fanno parte del Fondo Pasolini donato all'istituto fiorentino nel 1988 per volontà di Graziella Chiarcossi, l'erede della madre del poeta, che sarà presente all'inaugurazione insieme al cugino, Nico Naldini, per presentare il libro 'Il film dei miei ricordi' di Susanna Colussi Pasolini. "Il titolo della mostra - ha spiegato Gloria Manghetti, direttore del Vieusseux - è dichiaratamente pasoliniano e deriva dal termine con cui il maestro definiva il suo spazio lavorativo negli anni 60. Grande emozione destò, nel luglio 1988, l'arrivo al Viesseux del fondo Pasolini che oggi è consultabile anche on line grazie al database del sito dell'istituto". La mostra si divide in sezioni secondo un ordine cronologico: 'Il Friuli, la zoventu'' è dedicata ai manoscritti e poesie dal 1940 al '50 scritte in dialetto friuliano; 'Romà è sulla fase della poesia civile con scritti dal 1950 al '60, tra cui la prima collaborazione cinematografica con Fellini in 'La dolce vità. 'All'inizio della nuova preistorià è dedicata al periodo cinematografico e alle sceneggiature scritte a mano dal 1960 al '70, tra cui i documenti di preparazione dei film 'Accattoné, 'Mamma Roma', 'La ricotta' e il 'Vangelo secondo Matteo'. Infine la sezione 'Il corpo nella lotta' racconta gli anni di Pasolini-giornalista e il proseguimento del percorso cinematografico dal 1970 al 1975 testimoniato dalla celebre macchina da scrivere 'Olivetti Lettera 22'. La mostra e il catalogo, che comprenderà anche la pubblicazione di un album fac-simile della sceneggiatura a fumetti disegnata da Pasolini per il film 'La terra cista dalla luna', sono a cura di Antonella Giordano e Franco Zabagli ed è organizzata in occasione di Florens 2010.

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