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Firenze, Ciak sul LavoroInaugura la rassegna Marco Risi

La kermesse propone da dieci edizioni film sul lavoro favorendo il dibattito e il confronto su tematiche di grande attualità

/ Elisabetta Vagaggini
Lun 12 Maggio, 2014
Marco Risi

Marco Risi, Libero de Rienzo, Filippo Timi e Saverio di Biagio sono alcuni tra i registi e gli attori che saranno presenti a Firenze, ospiti della decima edizione di Ciak sul Lavoro. Organizzata dall'Associazione Anemic e Filcams Cgil di Firenze e Toscana, la rassegna cinematografica curata dal critico Gabriele Rizza e dedicata al mondo del lavoro, si terrà dal 13 al 29 maggio al cinema Stensen di Firenze.

Ospite d'onore della manifestazione, che darà il la alle proiezioni, sarà il regista Marco Risi, autore apprezzato di film di successo come Soldati, 365 all'alba, Muro di gomma, Il Branco, Mary per sempre, che a Firenze presenterà due sue produzioni recenti, Fortapasc, del 2009, sul giornalista Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra e interpretato da Libero De Rienzo, presente alla proiezione, e Cha cha cha, del 2013.

In programma a Ciak sul Lavoro, film di autori italiani che hanno affrontato da diverse angolazioni i problemi, le ansie, lo stress, le aspettative, le lotte, legati al mondo del lavoro. Come La gente che sta bene (2014) di Francesco Patierno, che vede protagonisti Claudio Bisio e Diego Abatantuono (in scena il 15/5); Qualche nuvola, di Saverio di Biagio (19/5) e Benvenuto Presidente, di Riccardo Milani (26/5). Chiudono la rassegna i film Come il vento, di Marco Simon Puccioni (27/5), film girato in Toscana e incentrato sulla figura della direttrice del carcere di Pianosa Armida Miserere, alla presenza dell'attore protagonista Filippo Timi e, infine, Spaghetti Story, del 2013 di Ciro de Caro (29/5) presente per la prima volta in Toscana.

Sono dieci anni che si tiene la rassegna Ciak sul Lavoro, incentrata su un tema sempre più caldo e al centro della vita politica e sociale italiana ed europea. Parlare di lavoro oggi ha un significato sempre più pregnante per far sì che i tanti problemi ad esso legato non siano vissuti nel privato da ogni singolo lavoratore, ma diventino argomento di confronto e di scambio. "Da anni sosteniamo questa rassegna - ha dichiarato di recente Cinzia Bernardini, segretario generale Filcams Cgil Toscana - perché è importante parlare di lavoro anche con linguaggi diversi, come il cinema".