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Firenze, addio al turismo mordi e fuggi. Boom dell'extralberghiero

Permanenza più lunga e maggiore spesa. L'assessore comunale Bettarini: "Dati positivi che confermano l'importanza delle scelte fatte"

/ Redazione
Ven 20 Gennaio, 2017
Ponte Vecchio
Nardella aveva annunciato appena due giorni fa la guerra al turismo mordi e fuggi, presentando in Palazzo Vecchio il progetto "Destination Florence" messo in ponte insieme a Firenze Convention & Visitors Bureau. Una sfida, di fatto, anche ai grandi player del turismo sul web (in sostanza i grandi portali di prenotazione alberghiera) e poi l'addio al turismo da "crociera", quello che porta grandi concentrazioni di viaggiatori nel centro storico che - spesso - non pernottano neppure in città. 
 
Bene, stando ai dati elaborati dal Centro Studi Turistici di Firenze, le politiche messe in atto dall'amministrazione comunale nel 2016 (come l'aumento del ticket sui bus turistici), già danno i primi frutti. Gli ospiti della città rimangono a Firenze più tempo e spendono cifre più alte, con un vero e proprio boom dell’extralberghiero che registra un +11% rispetto al 2015 e una permanenza media che arriva a 2,9 notti. In città invece la permanenza passa dalle 2,57 notti del 2015 alle 2,61 del 2016, con le presenze che per il secondo anno consecutivo si confermano saldamente sopra i 9milioni (erano 9,215 nel 2015, passano a 9,391 nel 2016). In leggero aumento anche gli arrivi che segnano un +0,3 per cento (3,599 milioni in valore assoluto). 

“L’aumento della permanenza media a Firenze è un dato ormai attestato e non occasionale, così come il trend di crescita delle presenze che dal 2014 a oggi è dell’8,1 per cento – ha detto l’assessore al Turismo Giovanni Bettarini –, significa che le politiche portate avanti funzionano e traducono in numeri la nostra visione di turismo e di città. Anche sull’extralberghiero – ha proseguito Bettarini – siamo riusciti a mettere in campo strategie innovative, portando a casa un importante accordo con Airbnb per la riscossione dell’imposta di soggiorno. I risultati del lavoro si vedono”. 

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