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Firenze, 50 Giorni di cinema Donne e rock dei Balcani

In programma l'anteprima di Buon anno Sarajevo e Re-cordis, il documentario su Felicia Impastato

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
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Si accenderanno domani, venerdì 30 Novembre, i riflettori sulla XXXIV edizione del Festival Internazionale di Cinema e Donne, nel cartellone della 50 Giorni di Cinema Internazionale a Firenze. Un appuntamento ormai consolidato nel panorama cinematografico italiano, diretto da Paola Paoli e Maresa D'Arcangelo, per fare il punto sull'universo femminile letto dal cinema e sul cinema realizzato da donne, portatrici da sempre di messaggi alternativi rispetto a quelli dominanti. "For Love or Money", il titolo di quest'anno, richiama infatti la capacit・tutta femminile di portare nella societ・un complesso di sentimenti e punti di vista che arricchisce la cultura dominante, tutta al maschile, legata al denaro.
 


Domani, venerdì 30, si inizia alle ore 10.00 (Palazzo Vecchio, Sala d'Armi) con il XV Sigillo della Pace conferito alla regista serba Aida Begić.
Dalle 15.00 si prosegue al Cinema Odeon, con l'maggio a Rosalia Polizzi, regista tra Italia e Argentina・ Introduce Paola Scarnati (Archivio audiovisivo movimento operaio e democratico) e a seguire la proiezione di due film degli anni '70 della regista: Insieme per cambiare e Non ci regalano niente.

Si prosegue con Adele Cambria, Diario di una giornalista ribelle,di  Francesca Formisano, Gaia Capurso. Nel film Adele Cambria, figura centrale della cultura italiana,  si racconta:  l'infanzia a Reggio Calabria, la laurea in legge, l'arrivo a Roma, l'approccio al giornalismo nel '56, l'impegno politico e il sostegno al movimento femminista sin dagli albori, la straordinaria  l'amicizia con Pier Paolo Pasolini.
 

 

Sarà poi la volta di un documentario, che ha avuto uno straordinario successo sul web, che parla della lotta alla mafia vista dagli occhi di una donna: Re-cordis, di Paola Antonini, Annalisa Moniga, Federica Varani, Letizia Russo, ritratto a pi・voci di Felicia Impastato, la mamma di Peppino Impastato, conduttore di Radio Out, ucciso dalla mafia nel 1978. Le donne che hanno conosciuto mamma Felicia ne descrivono la personalit・e l'impegno, ma soprattutto la capacita di mantener viva la lotta per la libertà di parola contro poteri forti ed occulti, iniziata da un gruppo di ragazzi ed ancora oggi pi・che mai necessaria.  seguire il corto Alla ricerca della scarpa perduta, di Matilde Tortora, alla presenza della regista
 

Alle 18 un film imperdibile: Shoes, di Lois Weber, del 1916, con accompagnamento musicale dal vivo del Trio Xenia. La piùimportante pioniera del cinema americano affronta i temi a lei cari della denuncia sociale e della testimonianza progressista. Autrice e produttrice dei pi・grandi successi dell'epoca, era fermamente convinta dell'utilità morale dello strumento cinema e arditamente lo adoperava. Qui mette in scena una storia scritta dal Premio Nobel per la Pace Jane Addams, il dramma di una giovane operaia sottopagata  che si prostituisce per avere un paio di scarpe nuove.   
 


Alle ore 19.00,alla Sala degli specchi l'iIncontro con la regista premiata Aida Begić e con Francesca Formisano, Matilde Tortora. Intervengono Adele Cambria ed Emanuela Piovano (Kitchen Film).

Mentre in prima serata (ore 21.00) sarà proiettato Buon anno Sarajevo di Aida Begić, vincitrice del Sigillo per la Pace (Bosnia-Erzegovina 2012, 90・. Anteprima. Alla presenza della regista.
 


Sarajevo oggi. Rahima, 23 anni e Nedim, 14, fratello e sorella, rimasti orfani durante la guerra atroce e ancora presente nella loro memoria ferita. Rahima ( la bravissima Marija  Pikic ) deve assumersi le responsabilit・del capo famiglia e trova sostegno nell誕desione alla religione musulmana e alle sue regole di comportamento. Lavora duro in un ristorante e percorre a piedi la citt・anche nelle ore notturne. Nedim inclina invece a scorciatoie che sfiorano la delinquenza. Quando litiga con il figlio di un potente uomo politico rischia di essere allontanato dalla sorella e affidato ai servizi sociali. Questo costringe Rahima a battersi, contro tutti.a proiezione di Buon anno Sarajevo crea un ponte tra il Festival Internazionale di Cinema e Donne e il Balkan Florence Express, che si ・chiuso con un bilancio più che positivo il 29 novembre e che il 30 propone due eventi fuori programma.
 

Alle 18, all'Auditorium Stensen (in viale Don Minzoni 25/c), l'anteprima di Dimmi che destino avrò, il film del regista sardo Peter Magras, che dopo il successo di critica della proiezione al Torino Film Festival, incontra il pubblico fiorentino alla presenza della protagonista del film, l'attrice albanese Luli Bitri. Una storia girata interamente tra Parigi e Cagliari, che racconta del rapporto tra Alina, ragazza di origine rom che ha lavorato per molti anni all'estero, e il commissario Esposito in un incontro - scontro tra due culture dagli esiti inaspettati.
 


Infine in serata, una vera e propria festa in chiusura della rassegna, dalle 21.30 all'Auditorium Flog, assieme ai al gruppo Rom proveniente dalla Serbia, che sorprenderanno il pubblico con il loro Rock&Rom e Balkan Ska, musica tradizionale gitana e balcanica rivisitata in chiave Ska e rock. Un gruppo di veri e propri attivisti culturali Rom del 21 secolo, che verrà accompagnato nel concerto dai PTM (Prodotti tradizionali musicali) Sound Sistem, che riunisce insieme alcuni dei migliori esponenti della musica emergente Toscana: Lorenzo Ugolini dei Martinicca Boison, Andrea Landi dei Train De Vie e Riccardo Zammarchi dei Pippo e i suoi Pinguini Polari, affiancati dai Dj Ghiaccioli e Branzini.
 

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