Cultura/ARTICOLO

Firenze 1944: Storie PartigianeFucilati alle Cascine, il libro

La presentazione del volume edito da AnpiOltrarno e scritto da Franco Quercioli e Antonio Bernardini, è in programma questo mercoledì 16 aprile alla biblioteca dell'Isolotto

/ Redazione
Lun 14 Aprile, 2014

La scena si apre su una calda notte di fine luglio del '44. Alle Cascine di Firenze, sul greto dell'Arno, 17 uomini vengono fucilati per l'assurda volontà omicida del fascismo. I loro corpi spariscono nel nulla, diventano “desaparecidos”. Finisce la guerra. L'Italia s'icammina verso una vigorosa ripresa economica. La memoria di quegli uomini comincia a sbiadire fino a quando, dodici anni dopo, ne vengono ritrovati i resti.

Questa è la storia che viene raccontata in “Fucilati alle Cascine”, il libro di Franco Quercioli e Antonio Bernardini pubblicato da AnpiOltrarno, che verrà presentato questo mercoledì 16 aprile, alle ore 17, alla biblioteca dell'Isolotto.

Son passati settant'anni dalla Liberazione di Firenze. Il 1944 è un anno carico di grandi eventi della Storia che s'intrecciano con quelli della città e dei quartieri. Il relitto del ventennio fascista stava per essere buttato a mare, ma furono numerosi i neri colpi di coda fatti di violenze e stragi a danno della popolazione.

La storia dei fucilati alle Cascine è una di queste. E fa una rivelazione. Gli uomini messi in fila per essere uccisi non erano tutti patrioti e partigiani. C'erano anche 4 ragazzi romani che facevano parte di un battaglione della Repubblica Sociale Italiana che rastrellava i partigiani. Forse erano dei disertori catturati a Firenze, vicino alla Stazione di Santa Maria Novella, mentre cercavano di prendere un treno per Roma. Si ricorda che tra i partigiani uccisi ci fu anche un prete, don Elio Monari.

L'incontro di mercoledì rientra in una rassegna alla biblioteca dell'Isolotto dal titolo “Firenze 1944: Storie Partigiane” che si conclude mercoledì 23 aprile quando si parlerà di "Soffiano, la terrazza dei partigiani" a cura dell'SMS di Soffiano.