Nel film quattro donne diverse tra loro, ma legate da una colpa comune: aver ucciso il proprio figlio. Ad interpretare le quattro detenute Andrea Osvart, Monica Birlandeanu, Chiara Martegiani e Marina Pennafina. All'interno dell'ospedale psichiatrico giudiziario trascorrono il proprio tempo espiando una colpa che è prima di tutto interiore. Dalla convivenza forzata germogliano amicizie, inframezzate da confessioni che avvicinano lo spettatore alla vita interiore di queste assassine, facendole apparire nella loro dimensione umana.
Gli psichiatri la definiscono “depressione post partum”, in realtà è il sintomo di una vera e propria malattia che si può manifestare con la maternità, una condizione nella quale a sentimenti di amore si possono accompagnare sentimenti di odio per il figlio dovuto al sacrificio del corpo, dello spazio, del tempo, del sonno e delle relazioni sociali.
Il film è tratto dal libro di Grazia Verasani “From Medea”, che punta il dito soprattutto contro una società che ha sempre bisogno di creare mostri e giudica sbrigativamente un malessere che andrebbe compreso più profondamente e che trae le sue origini proprio dal tipo di società nella quale viviamo.
Il film, che sarà nelle sale dal 27 aprile, sarà proiettato in anteprima giovedì 26 aprile, alla presenza del regista e del cast.
Nel pomeriggio di giovedì 26, alle ore 16.00, si terrà invece l'incontro dibattito sulla “sindrome di Blues”: Quando una madre uccide, organizzato da Intervita Onlus (diretta streaming sul nostro portale). Il linguaggio cinematografico viene scelto per comprendere e sostenere i diritti delle donne e appoggia il progetto ideato dal regista di Maternity Blues, Fabrizio Cattani. L'obiettivo del progetto di Intervita Onlus è quello di spezzare la gabbia di solitudine che intrappola tante, troppe, neo-mamme dopo il parto.
Intervengono Fabrizio Cattani, Antonino Calogero, Direttore dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere, Debora Cattaruzzi, psicologa e CTU presso il tribunale di Arezzo, Deborah Papisca, autrice di “Di materno avevo solo il latte”, Catia Pugi, Psicopedagogista e autrice di “Una richiesta di aiuto invisibile e silente”, Monica Vacca, psicoterapeuta, psicoanalista. Modera l'incontro la giornalista Ilaria Ulivelli.
