Cultura/ARTICOLO

Fiction 'Pezzi Unici', incontro a Firenze con Castellitto e Panariello

Diretta da Cinzia TH Torrini, la serie che valorizza l'artigianato toscano andrà in onda nel 2019, in sei prime serate su Rai Uno

/ Elisabetta Vagaggini
Gio 18 Ottobre, 2018

Si sono concessi alla stampa martedì 16 ottobre la regista e i protagonisti della fiction tv Pezzi Unici, prodotta da Rai Fiction, Indiana Production con Cassiopea film production, girata tra Firenze e Prato dal 25 giugno al 20 luglio e poi dal 26 settembre fino a metà ottobre, e che fino ad oggi aveva blindato il set alla stampa fiorentina. Una presentazione a circa metà delle riprese, visto che, dopo la Toscana, il set si sposterà a Roma e in altre località, per raccontare nel cuore del capoluogo toscano - l'hotel Relais Santa Croce in via Ghibellilna, che ha anche ospitato alcune scene - di cosa parla la fiction.

Pezzi Unici, diretta dalla regista fiorentina Cinzia TH Torrini, vede protagonisti Sergio Castellitto, Irene Ferri, Fabrizia Sacchi, Giuio Berruti, Marco Cocci, con la partecipazione di Giorgio Panariello e quella amichevole di Loretta Goggi. In tutto saranno 12 episodi da 50 minuti l'uno, che andranno in onda su Rai Uno nel 2019.

Al centro della storia l'intagliatore del legno Vanni (Castellitto), artigiano fiorentino vecchio stampo, che tramanda il sapere artigianale di alto livello della sua famiglia, ma che nella sua vita privata ha fallito: il figlio Lorenzo ha avuto problemi di droga ed è morto, mentre  sua moglie lo ha lasciato. Vanni cerca il proprio riscatto personale portando avanti il laboratorio artigianale che suo figlio Lorenzo teneva in una casa famiglia, per aiutare un gruppo di cinque ragazzi problematici, ognuno con una storia pesante alle spalle, dalla quale ripartire. Cinque 'pezzi unici', gioielli preziosi che devono imparare il valore delle proprie vite, proprio a partire dalla manualità dell'alto artigianato artistico fiorentino.

Castellitto, che generlamente gioca il ruolo del buono o personaggi di grande umanità, qui è un uomo burbero, che ha fatto fatica a relazionarsi con il figlio drogato. Ma ancora una volta il lato umano è quello che più emerge dalla sua interpretazione, come ha lui stesso ha raccontato: "è una storia che parla di relazioni umane", ha dichiarato l'attore, "nella quale c'entra anche la grave crisi economica, perché il lavoro non c'è". "Ma anche se si affronta il tema della crisi degli artigiani, voglio precisare che la nostra non è una puntata di Report e non è una storia sul popolo delle partite Iva". Qui si racconta l'unicità, l'irripetibilità, non solo di un tavolo o di una credenza di legno, ma degli esseri umani, e dall'altro lato il piacere di essere artigiani".

“Ringrazio Firenze e Prato e tutte le istituzioni che ci hanno aiutato e sostenuto per divulgare un tema sullo schermo al quale tengo molto che è quello degli artigianati artistici -ha spiegato la regista Cinzia Th Torrini– E’una storia che ha al suo interno diversi generi. I pezzi unici sono non solo quelli che gli artisti creano, ma anche i cinque ragazzi protagonisti della storia che vivono nella bottega artigiana e dove saranno al centro delle vicende della storia che ho voluto girare. I giovani - ha continuato la regista - devono pensare che dedicarsi ad un’attività manuale, ma storicamente importante, non solo regala soddisfazioni in quello che si fa ma è anche molto apprezzato da chi cerca un qualcosa di originale. Il turista che ad esempio viene a Firenze non cerca la paccottiglia cinese ma l’originalità artistica toscana”.

"Nel film interpreto un fabbrio - ha dichiarato Giorgio Panariello - un personaggio che esprime tutta la sincerità degli artigiani vecchio stampo fiorentini. Anche se a volte Cinzia mi tirava le orecchie sul set, perché mi lasciavo spesso trascinare dal mio accento viareggino. Molte scene sono state girate a Prato, in via Muzzi, dove è stata ricostruita una strada di Firenze. Devo dire che per la prima volta mi sono sentito a casa, ho potuto dormire un'oretta di più e praticamente scendere sul set in ciabatte - ha detto scherzando l'attore".