Cultura/ARTICOLO

Festival di Cinema e Donne, 42 film e ospiti internazionali

Dal 21 al 25 novembre a Firenze, al festival diretto da Paola Paoli e Maresa D'Arcangelo, focus sul ruolo della Donna, nel cinema e nella società

/ Elisabetta Vagaggini
Mar 20 Novembre, 2018
Festival Cinema e Donne

Sono quarant'anni che Paola Paoli e Maresa D'Arcangelo portano avanti a Fiirenze con passione, dedizione, coraggio, il festival internazionale di Cinema e Donne. Nato nel 1978, all'indomani della grande stagione delle contestazioni del decennio iniziato nel 1968, che vide nascere in Italia i primi gruppi femministi, il festival ha portato avanti fino ad oggi una battaglia culturale per mettere in evidenza quanto ci sia ancora da fare per ottenere una vera parità di genere, nel cinema come nella società.

Il tema del femminismo sarà trasversale nelle varie proiezioni in programma alla 40esima edizione del festival, nei film Le rose blu di Emanuela Piovano (1990), Senza rossetto (2018) di Silvana Profeta e Emanuela Mazzina, La pacifista (1970) di Miklos Jancso (con Monica Vitti e la sceneggiatura di Giovanna Gagliardo), perché quel 1978 sembra oggi molto lontano, ma in realtà è ancora importante portare l'attenzione del pubblico sulle tematiche di genere: il femminicidio è una piaga che continua ad affliggere la nostra società, mentre nel cinema le donne si sono riunite sotto la bandiera di #Metoo per affermare la propria dignità professionale.

Il festival sull'universo femminile più longevo d'Italia si tiene a Firenze, dal 21 al 25 novembre, al cinema La Compagnia, all'Istituto Tedesco e all'Istituto Francese di Firenze, oltre che al Palazzo Coppini, e prevede un programma di 42 film, tra documentari, corti, film d’arte e d'animazione. 7 i premi che saranno attribuiti alle autrici: oltre agli storici Premio Gilda e Premio Sigillo della Pace, si saranno i Premi Angela Caputi, Maestre del Cinema e Esordi Straordinari, novità di questa edizione.

Serata d'apertura del Festival Interazionale di Cinema e Donne, mercoledì 21 novembre (ore 21) con il Premio Sigillo della Pace del Comune di Firenze a Marie Castille Mention-Schaar, della quale verrà proiettato il film La Fête des mères, dove si affronta in modo corale il tema universale della maternità.

Il Premio Sigillo della Pace sarà consegnato anche alla più importante e nota regista canadese Léa Pool (sabato 24 novembre ore 21) che presenta due film al Festival, entrambi in antepirma italiana, Et au pire, on se mariera (sabato 24, ore 21) e La Passion d'Augustine (domenica 25 ore 17.20).

Tra le tante le registe presenti, ad essere valorizzate dal festival sono le giovani leve toscane: Emanuela Mascherini, che presenta in anteprima il suo corto, Come la prima volta, Carolina Mancini, con ChiantiShare, Sandra Somigli e Silvia Lelli, che presentano due titoli contro la violenza sulle Donne.

Tra le principali ospiti italiane, Giovanna Gagliardo, la regista che ha inventato uno stile nuovo nel documentario, della quale sarà presentato il recentissimo Il mare della nostra storia (sabato 24 ore 17.30), del quale ha firmato la scenggiatura, dedicato all'attualissimo, quanto scottante, tema della Libia.

Come ogni anno al festival, alle ore 19.00, nella saletta MyMovies del cinema La Compagnia, i Talk, incontri aperti al pubblico, con le registe ospiti. Le Masterclass saranno affidate alle grandi maestre del cinema come Lea Pool, la più importante regista canadese, Marie Castille Mention-Schaar, poliedrica protagonista della scena mediatica francese, tra giornalismo produzione e distribuzione.

Per l'Italia, ci sarà una masterclass/spettacolo di Emanuela Piovano, che racconterà il suo rapporto con il cinema, dall'underground alla distribuzione di film specialissimi e sorprendenti. All'Istituto Tedesco, invece, masterclass allargata, con la mappatura nella Distribuzione internazionale al femminile, dalla Basis, di Clara Burckner, centro di propulsione del nuovo cinema tedesco, ai nuovi film presentati da Karolina Burckner.

La Giornata contro la violenza sulle Donne, il 25 novembre sarà celebrata al festival con una serie di eventi e l'anteprima del film La bella e le bestie, della regista tunisina Kaouther Ben Hania, basato su una storia vera di violenza sessuale, che sarà presentato a Firenze dalla protagonista Mariam Al Ferjani;

Ad accompagnare i film, ci saranno esposizioni: Le due dimensioni del Cinema, con le fotografie di Amalie Rotschield e quadri di Gianni Dorigo si svolgerà a Immaginaria Arti Visive Gallery, (via Guelfa 22/a, dal 17 al 21 novembre); nel foyer del cinema La Compagnia sarà allestita la mostra Impressioni Fotografiche, personaggi, situazioni e sguardi originali sui momenti salienti di alcune edizioni del Festival Internazionale di Cinema e Donne, con scatti dell'autrice di reportage di grande successo su Cina e America, la fotografa e filmmaker Amalie R. Rothschild. In esposizione anche i Videoritratti di Dominique Cabrera e di Margaret Atwood dell’artista fiorentina Matilde Gagliardo; presso la Fornaciai Art Gallery (Borgo San Jacopo 53), il mistero della seduzione nei quadri di Gianni Dorigo realizzati per il film Seguimi (inaugurazione 20 novembre ore 18, alla presenza dell'attrice Maya Murofushi).