Si chiamano 'innovatori sociali' e dietro questa definizione ci sono professionisti che hanno un progetto per migliorare la società. È dedicato a loro il Festival dell’Economia Civile, dal 15 al 17 novembre 2018 a Campi Bisenzio. Questa edizione, la terza, sarà quella della concretezza, dove le progettualità verranno condivise e si farà il punto sullo stato dell’arte delle esperienze avviate da mesi. Volontariato civico, orti urbani, residenze artistiche, la rigenerazione urbana, la responsabilità economica e d’impresa saranno i protagonisti della tre giorni che farà diventare il Comune di Campi Bisenzio il distretto di economia civile più vivace d’Italia. Saranno giornate di discussioni, condivisioni di buone pratiche e presentazioni di progetti innovativi. Si darà voce e gambe alle idee che vogliono dare all’economia una connotazione decisamente più civile, perché partecipata e rispettosa dell’ambiente e del territorio.
Si parte giovedì 15 novembre, coinvolgendo subito le scuole con i laboratori di educazione ambientale a cura di ALIA. Il pomeriggio è dedicato al confronto e alle riflessioni, con il primo incontro della rete dei distretti italiani di economia civile nata dopo l’esperienza di Campi a cui parteciperà anche il sindaco Emiliano Fossi. Seguiranno incontri sull’economia circolare, la rigenerazione delle periferie urbane e la responsabilità sociale d’impresa, con le più grandi aziende del territorio che inizieranno un percorso condiviso in questa direzione. La giornata si concluderà con un tavolo di confronto sull’accoglienza e la proposta di un progetto pilota da realizzare a livello locale e una cena con le associazioni campigiane al circolo Rinascita.
Giovedì sarà anche il giorno in cui gli innovatori sociali incontreranno gli amministratori e proporranno i loro progetti, frutto della due giorni di prefestival. Si chiama Urbum, un cantiere urbano, e nella sua edizione zero vuole proporre un nuovo modo di progettare il distretto dell’economia civile. Il 14 e il 15 novembre designer sociali, operatori culturali, accademici e giovani imprenditori si confronteranno su quattro aree di lavoro: partecipazione, rigenerazione socio-urbana, rigenerazione economica e lavoro.
Venerdì il programma si arricchisce di altri appuntamenti che hanno al centro il cibo come mezzo di conoscenza e di condivisione. Il palco del TeatroDante farà spazio ad una tavolata che ospiterà pezzi rappresentativi della città. Sarà anche il giorno delle buone pratiche, come quella sperimentata all’Isola d’Elba con le residenze d’artista: L’Elba del Vicino, una formula di accoglienza alternativa grazie alla quale turisti e cittadini interagiscono condividendo la bellezza e le risorse del luogo. Poi le esperienze delle cooperative di comunità, gli orti urbani e i laboratori con esperti di beni comuni, educazione digitale e politiche sociali. La sera, alle 21.30, al TeatroDante, ci sarà lo spettacolo a ingresso gratuito “Rifiutopoli”.
Sabato giornata conclusiva che si apre con un dialogo sul futuro ispirato al Laudato si’ con il vescovo di Rieti Domenico Pompili, il professore Stefano Mancuso e Enrico Fontana, direttore de “La Nuova Ecologia”. Si prosegue con l’incontro tra gli amministratori locali e l’assessore regionale Vittorio Bugli sul manifesto per l’Economia Civile. Chiude il festival un confronto tra il sindaco Emiliano Fossi e il rettore dell’Università di Firenze, Luigi Dei.
Per informazioni:
www.festivaleconomiacivile.it
[it_mappa]