Cultura/ARTICOLO

Festival della Mente al via a Sarzana

Scienziati, artisti, filosofi e attori dal 3 al 5 settembre per esplorare i processi creativi

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013

Dopo il successo dello scorso anno con 40 mila presenze, il Festival della Mente, diretto da Giulia Cogoli, giunge alla sua VII edizione, che si terrà a Sarzana dal 3 al 5 settembre.

Il primo Festival in Europa dedicato alla creatività e ai processi creativi, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia e dal Comune di Sarzana, chiama a raccolta scienziati, scrittori, artisti, musicisti, psicoanalisti, neuroscienziati, filosofi, storici, attori, italiani e stranieri, che hanno avviato riflessioni originali sulla natura e sulle caratteristiche di una delle più apprezzate tra le capacità umane.

Il Festival della Mente è un festival di approfondimento culturale con un programma di oltre 70 eventi che avranno luogo nel centro storico della città di Sarzana: tre giornate di conferenze, letture, spettacoli e performance, workshop, ed una sezione di laboratori dedicati a bambini e ragazzi. A tutti i relatori (oltre 250 quelli che si sono alternati nelle prime sei edizioni) viene chiesto di raccontare in un intervento nuovo e originale, non solo il cosa del loro lavoro o percorso creativo, ma soprattutto il come e il perché, confermando la missione del Festival di produttore di contenuti piuttosto che essere un semplice contenitore di eventi. 

Ad aprire il programma della settima edizione il 3 settembre alle 17.30 sarà Salvatore Settis con una lectio magistralis intitolata “Paesaggio come bene comune, bellezza e potere”.
Gli altri protagonisti del Festival saranno: i disegnatori Francesco Altan e Sergio Staino; gli Avion Travel con il concerto MusicalMente, appositamente realizzato per il festival; il pianista e direttore d’orchestra Antonio Ballista con un concerto sul tema del divertimento in musica; lo scrittore irlandese John Banville con il critico Ranieri Polese sul tema della bellezza in letteratura; lo storico Alessandro Barbero che proporrà una trilogia di incontri sull’Unità d’Italia; il genetista Edoardo Boncinelli che chiuderà le tre giornate del festival sugli spalti della fortezza con incontri dedicati alle tre età della mente; il critico d’arte Achille Bonito Oliva; lo scrittore Gianni Celati con l’italianista Nunzia Palmieri in una performance teatral-letteraria; lo scrittore e attore Vincenzo Cerami in uno spettacolo – racconto; lo scrittore Javier Cercas con il giornalista Aldo Cazzullo sul rapporto tra realtà e letteratura; il sociologo e politologo Ilvo Diamanti sulla costruzione sociale e mediale dell’insicurezza; lo storico dell’arte e filosofo George Didi-Huberman sui mostri dell’immaginazione; il filosofo teoretico Maurizio Ferraris sull’iPad come metafora dell’anima umana; il grecista Giulio Guidorizzi su mito e follia; il cognitivista Paolo Legrenzi sul rapporto fra stupidità e creatività; l’attrice e regista Licia Maglietta e l’attrice Nicoletta Maragno con due monologhi da Alan Bennett; il poeta Valerio Magrelli in un reading su poesia e cronaca; Gianvito Martino su staminali, uso e manutenzione del cervello; il filosofo Salvatore Natoli “sull’agire responsabile”; il linguista Alberto Nocentini sulla etimologia come enciclopedia della mente; la psicanalista Lella Ravasi Bellocchio sull’identità e realizzazione femminile; lo scrittore e viaggiatore Paolo Rumiz; lo scrittore spagnolo Enrique Vila-Matas con lo scrittore Andrea Bajani in un dialogo sull’apocalisse della letteratura; la trilogia dedicata a Freud, Jung e Lacan, realizzata dallo psicanalista freudiano Stefano Bolognini, lo psicanalista junghiano Luigi Zoja e lo psicanalista lacaniano Massimo Recalcati.

Non mancherà la sezione approfonditaMente, una serie di lezioni-laboratorio a numero chiuso dove si crea un rapporto più stretto ed efficace tra pubblico e relatore e che registra ogni anno il tutto esaurito. I temi di questa edizione sono: la ricerca dell’impossibile, condotto dalla scrittrice Laura Bosio, sulla mistica femminile; perché crediamo alle storie, con il filosofo e critico cinematografico Roberto Escobar e il cognitivista Paolo Legrenzi; l’identità tra arte e scienza, con la neuroscienziata Ludovica Lumer; il rapporto fra mente e tecnologia, con il teorico dell’informazione Giuseppe O. Longo; Alessandro Robecchi sui meccanismi della satira; i libri che fanno la storia, con il saggista e drammaturgo Luca Scarlini.

Per informazioni: www.festivaldellamente.it