Dopo il successo dello scorso anno con 40 mila presenze, il Festival della Mente, diretto da Giulia Cogoli, giunge alla sua VII edizione, che si terrà a Sarzana dal 3 al 5 settembre.
Il primo Festival in Europa dedicato alla creatività e ai processi creativi, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia e dal Comune di Sarzana, chiama a raccolta scienziati, scrittori, artisti, musicisti, psicoanalisti, neuroscienziati, filosofi, storici, attori, italiani e stranieri, che hanno avviato riflessioni originali sulla natura e sulle caratteristiche di una delle più apprezzate tra le capacità umane.
Il Festival della Mente è un festival di approfondimento culturale con un programma di oltre 70 eventi che avranno luogo nel centro storico della città di Sarzana: tre giornate di conferenze, letture, spettacoli e performance, workshop, ed una sezione di laboratori dedicati a bambini e ragazzi. A tutti i relatori (oltre 250 quelli che si sono alternati nelle prime sei edizioni) viene chiesto di raccontare in un intervento nuovo e originale, non solo il cosa del loro lavoro o percorso creativo, ma soprattutto il come e il perché, confermando la missione del Festival di produttore di contenuti piuttosto che essere un semplice contenitore di eventi.
Ad aprire il programma della settima edizione il 3 settembre alle 17.30 sarà Salvatore Settis con una lectio magistralis intitolata “Paesaggio come bene comune, bellezza e potere”.
Gli altri protagonisti del Festival saranno: i disegnatori Francesco Altan e Sergio Staino; gli Avion Travel con il concerto MusicalMente, appositamente realizzato per il festival; il pianista e direttore d’orchestra Antonio Ballista con un concerto sul tema del divertimento in musica; lo scrittore irlandese John Banville con il critico Ranieri Polese sul tema della bellezza in letteratura; lo storico Alessandro Barbero che proporrà una trilogia di incontri sull’Unità d’Italia; il genetista Edoardo Boncinelli che chiuderà le tre giornate del festival sugli spalti della fortezza con incontri dedicati alle tre età della mente; il critico d’arte Achille Bonito Oliva; lo scrittore Gianni Celati con l’italianista Nunzia Palmieri in una performance teatral-letteraria; lo scrittore e attore Vincenzo Cerami in uno spettacolo – racconto; lo scrittore Javier Cercas con il giornalista Aldo Cazzullo sul rapporto tra realtà e letteratura; il sociologo e politologo Ilvo Diamanti sulla costruzione sociale e mediale dell’insicurezza; lo storico dell’arte e filosofo George Didi-Huberman sui mostri dell’immaginazione; il filosofo teoretico Maurizio Ferraris sull’iPad come metafora dell’anima umana; il grecista Giulio Guidorizzi su mito e follia; il cognitivista Paolo Legrenzi sul rapporto fra stupidità e creatività; l’attrice e regista Licia Maglietta e l’attrice Nicoletta Maragno con due monologhi da Alan Bennett; il poeta Valerio Magrelli in un reading su poesia e cronaca; Gianvito Martino su staminali, uso e manutenzione del cervello; il filosofo Salvatore Natoli “sull’agire responsabile”; il linguista Alberto Nocentini sulla etimologia come enciclopedia della mente; la psicanalista Lella Ravasi Bellocchio sull’identità e realizzazione femminile; lo scrittore e viaggiatore Paolo Rumiz; lo scrittore spagnolo Enrique Vila-Matas con lo scrittore Andrea Bajani in un dialogo sull’apocalisse della letteratura; la trilogia dedicata a Freud, Jung e Lacan, realizzata dallo psicanalista freudiano Stefano Bolognini, lo psicanalista junghiano Luigi Zoja e lo psicanalista lacaniano Massimo Recalcati.
Non mancherà la sezione approfonditaMente, una serie di lezioni-laboratorio a numero chiuso dove si crea un rapporto più stretto ed efficace tra pubblico e relatore e che registra ogni anno il tutto esaurito. I temi di questa edizione sono: la ricerca dell’impossibile, condotto dalla scrittrice Laura Bosio, sulla mistica femminile; perché crediamo alle storie, con il filosofo e critico cinematografico Roberto Escobar e il cognitivista Paolo Legrenzi; l’identità tra arte e scienza, con la neuroscienziata Ludovica Lumer; il rapporto fra mente e tecnologia, con il teorico dell’informazione Giuseppe O. Longo; Alessandro Robecchi sui meccanismi della satira; i libri che fanno la storia, con il saggista e drammaturgo Luca Scarlini.
Per informazioni: www.festivaldellamente.it