Salute/ARTICOLO

Festival della Creatività: anteprima della Festa del Medico di Famiglia

Fra “le idee che ci cambiano la vita” arriva anche la salute

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
La giornata di festa vuole essere un momento molto forte di scambio con il medico di famiglia, il professionista al servizio della salute di tutti, l’interfaccia creativa con il Servizio Sanitario Nazionale.

Analisi, cure specialistiche, farmaci sempre più evoluti: ecco l’enorme patrimonio al quale può attingere il medico di famiglia nel modo più corretto e consapevole, quello più adeguato ad ogni situazione, quello che ci darà le soluzioni. Il medico di famiglia, insieme ai cittadini, vuole contribuire a promuovere un progetto sanitario creativo, e la responsabilità del cittadino-paziente della scelta ad adottare stili di vita salutari.

Gli italiani sono sempre più longevi e, per molti aspetti, più sani. L’aspettativa di vita è una delle più alte al mondo (78 anni per gli uomini e 84 per le donne), ma l’aumento della vita dovrà andare di pari passo con una maggior cura della salute, per evitare tutti quelle cronicità che potrebbero modificare la qualità della nostra lunga esistenza.

Tuttavia, come emerge dall’analisi del Prof. Maciocco, la speranza di vita tenderà anche a scendere perché alcune patologie croniche stanno crescendo più di altre, e spesso si assiste anche ad un peggioramento degli stili di vita, soprattutto alimentazione e attività fisica con conseguente aumento dell’obesità e delle complicazioni ad essa legate.

La cronicità va affrontata con la “medicina di iniziativa”, intervenendo prima dell’insorgere della malattia, con una medicina quindi che si occupa di promozione della salute con l’intervento di team multidisciplinari sul territorio.

Si rende necessario il passaggio dell’atteggiamento del medico di famiglia denominato “di attesa” p “on demand”, che risponde cioè ai problemi emergenti a richiesta del paziente, alla cosiddetta “medicina di iniziativa”, intesa come il passaggio da un’offerta passiva e non coordinata di servizi ad un sistema assistenziale integrato in cui ogni soggetto coinvolto possa svolgere il proprio ruolo senza sovrapposizioni, garantendo al paziente interventi adeguati e differenziati in rapporto al livello di rischio e coinvolgendolo nel processo di cura.

La Medicina Generale ha formulato una proposta di profonda ristrutturazione della propria organizzazione che prevede, quale punto chiave del cambiamento, l’integrazione professionale dei medici di assistenza primaria fra loro e con colleghi ospedalieri, ma anche con altre figure professionali non mediche necessarie a garantire un’assistenza completa secondo piani diagnostici e terapeutici concordati a livello aziendale.

La principale sfida e l’appassionato impegno del Comitato Promotore della Festa del Medico di Famiglia è quello di promuovere nelle persone una diversa percezione della qualità del servizio reso, mettendo in essere tutte quelle iniziativa che facilitano il rapporto tra paziente e istituzioni sanitarie come per esempio la gestione delle liste di attesa, l’adattamento alle tumultuose innovazioni della tecnologia, il consenso informato. Il grande brainstorming fra medici e cittadini diventerà un documento da sottoporre al Ministero della Sanità.