Il Festival quest’anno ha una cornice nuova. A Palazzo Medici Riccardi, Palazzo Vecchio e Teatro Odeon, si aggiunge Palazzo Strozzi. Questa edizione inaugura, infatti, un rapporto con il Gabinetto Vieusseux che mette per la prima volta a disposizione del pubblico la Balconata del Palazzo, che diventerà la sede degli incontri con gli scrittori. La serata conclusiva sarà invece nel Cortile di Palazzo Strozzi.
Il Festival include la sesta edizione del Premio Gregor von Rezzori – Città di Firenze. I cinque autori selezionati per la migliore opera di narrativa straniera tradotta in Italia, sono: Emmanuel Carrère "Vite che non sono la mia" (Einaudi), Jenny Erpenbeck "Di passaggio" (Zandonai), Damon Galgut "In una stanza sconosciuta" (e/o), Jón Kalman Stefánsson "Paradiso e inferno" (Iperborea), Enrique Vila-Matas "Esploratori dell'abisso" (Feltrinelli). Il vincitore per la miglior traduzione in italiano di un’opera di narrativa straniera è Bruno Berni per "I figli dei guardiani di elefanti" di Peter Høeg (Mondadori).
La cerimonia di premiazione si terrà in Palazzo Vecchio il 15 giugno, alle ore 18.
A Palazzo Strozzi si terranno reading, incontri, lectures di attori e scrittori. Si segnala a Palazzo Medici Riccardi la lectio magistralis di un grande scrittore internazionale: dopo John Banville, Carlos Fuentes, Michael Cunningham e Zadie Smith, quest’anno l’ospite del Festival sarà Michael Ondaatje, autore del celebre romanzo "Il paziente inglese", vincitore del Booker Prize 1993.
Inoltre sul palco dell’Odeon si terrà La noche española, dove, con la regia di Volker Schlöndorff, la musa di Almodóvar, Marisa Paredes e Fabrizio Gifuni leggeranno l’Italia nei testi dei grandi autori di lingua spagnola da Cervantes a Borges, da Javier Marías a un omaggio inedito di Vila-Matas a Antonio Tabucchi.
Molti gli incontri, come "La letteratura non è una proprietà privata" dedicato a una Virginia Woolf inedita, molto meno ideologica di quella che abbiamo imparato a conoscere, in occasione dell’uscita del libro, curato da Roberto Bertinetti, "Consigli a un aspirante scrittore" (Bur Rizzoli) che sarà presentato a Firenze in anteprima con le letture di Michela Cescon, neovincitrice del David di Donatello come migliore attrice non protagonista in "Romanzo di una strage" di Marco Tullio Giordana. Il libro contiene scritti mai tradotti in Italia, su Tolstoj, Hemingway, Lawrence e molte pagine di diario inedite.
E inoltre una discussione a molte voci su "Le letterature del Nord" con Björn Larsson, Bruno Berni e Jón Kalman Stefánsson.
Molti gli scrittori italiani che converseranno con gli autori stranieri, tra loro Roberto Andò, Andrea Bajani, Tommaso Pincio, Elisabetta Rasy, Gianluigi Ricuperati, Vanni Santoni, Stefania Scateni, Elena Stancanelli, Chiara Valerio, Alessandro Zaccuri.
E ancora l’incontro con i due Booker Prize, Kiran Desai e Ondaatje, che ripercorrono la loro biografia letteraria a partire dalle Indie che li accomunano, e la presenza, riconfermata, dello scrittore irlandese Colm Tóibín.
In questo panorama i cinque scrittori selezionati dal Premio von Rezzori, insieme agli scrittori, ai traduttori e ai critici che compongono la giuria – Ernesto Ferrero, Edmund White, Alberto Manguel, Björn Larsson, Andrea Landolfi, Alberto Castelvecchi e Claudia Zonghetti – animeranno la vita culturale della città per tre giorni coinvolgendo tutto il cuore della città di Firenze.
Per informazioni: www.premiovonrezzori.org